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Ungheria: 5 piatti vegetariani da non perdere

Partiamo subito da un presupposto forte e chiaro: essere vegetariani in Ungheria è un bel problema. La maggior parte dei piatti tipici sono a base di carne e non è sempre facile trovare qualcosa che possa soddisfare tutti i gusti. Io non sono vegetariana, ma mangio carne in maniera sporadica e proprio non mi piace la carne di maiale, se non sottoforma di insaccati. In questi anni di espatrio ho ormai individuato diversi piatti vegetariani da non perdere, proprio per evitare di dover ordinare sempre e solo carne ogni qualvolta si va a mangiare fuori.

I vegetariani hanno vita dura e grama in Ungheria. Se si esclude la capitale – dove la scelta di ristoranti è ovviamente maggiore – è veramente complicato ordinare un piatto completamente senza carne. Io stessa a volte ho serie difficoltà. A meno che non vogliate lanciarvi su insalatone tutto il tempo, vi consiglio qualche piatto tipico completamente senza carne, adatto ai vegetariani o a chi, come me, non gradisce molto questo tipo di ingrediente.

Rántott sajt

Partiamo dal più classico dei piatti ungheresi vegetariani. Rántott sajt non è altro che formaggio impanato e fritto (Lo sapete vero che in Ungheria il fritto si mangia tutto l’anno?), di solito servito con contorno di verdure (sempre poche per i miei standard) o riso. Il formaggio utilizzato è il trappista, un formaggio di mucca a pasta semidura. Si scioglie facilmente e ha un sapore piuttosto delicato, non troppo forte. Se invece nel menù del ristorante trovate la dicitura grill sajt, sappiate che si tratta della variante grigliata.

piatti vegetariani ungheriaRantott Sajt. Photocredits: Gabor Nadai – Flickr


Gombapörkölt

Questo è un piatto che cuciniamo spesso a casa, sia per la sua estrema facilità sia per la sua bontà. Il gombapörkölt non è altro che uno stufato di funghi condito con cipolle e paprica, elemento immancabile nella cucina ungherese. Normalmente, alcune varianti prevedono anche l’aggiunta di tejföl, l’equivalente magiaro della panna acida. Il risultato è molto buono, un paio di volte l’abbiamo persino mangiato con la pasta (sì lo so, queste sono eresie che purtroppo noi italiani all’estero ogni tanto facciamo, ma non ditelo a nessuno!). Normalmente in Ungheria lo potete trovata accompagnato dai nokedli, una sorta di gnocchetti dalla forma irregolare a base di farina e uova.

Leves

“Leves” in ungherese vuol dire zuppa. Sulle zuppe potete andare (quasi) sul sicuro, la carne non c’è a meno che non ci sia esplicitamente scritto. Tra le più famose ci sono la zuppa di funghi (gombaleves), alla zucca (sütőtökkrémleves, buonissima!), patate (krumplileves) e così via. Attenzione a non confondere zuppa con főzelék, una sorta di stufato molto denso. Anche qui si possano trovare diverse varianti vegetariane con lenticchie, zucca, piselli, spinaci, patate e altre verdure.

Curiosità: in Ungheria si mangia spesso anche la zuppa di frutta fredda, soprattutto ciliegie e amarene (meggyleves). A me non piace molto, però è sicuramente una particolarità da provare.

piatti vegetariani ungheriaZuppa di amarene. Photocredits: habakukification – Flickr

Túrógombóc

Questo piatto sicuramente per noi italiani risulta un po’ bizzarro, essendo tipicamente dolce. Una volta superata la stranezza iniziale, però, è facile innamorarsene. Gli ungheresi lo mangiano come un vero e proprio main course, come se la differenza tra dolce e salato non fosse particolarmente rilevante.

I túrógombóc sono una sorta di polpette di semolino con all’interno del cottage cheese. La “palletta” viene bollita e poi ricoperta nel pangrattato, già abbrustolito in padella con un filo d’olio. Normalmente si mangiano con lo panna acida e lo zucchero a velo, io però salto quest’ultimo altrimenti il piatto diventa di una dolcezza quasi stucchevole. Una pietanza molto “casalinga” e nutriente, tipica dei pranzi in famiglia.

piatti vegetariani ungheriaI mitici Turogomboc. Photocredits: Jucmi’s – Flickr

Krumplis tészta

Una ricetta estremamente semplice e molto buona. Questo piatto è una sorta di pasta e patate nostrana, colorata di rosso e insaporita dalla paprica. Viene utilizzata una particolare pasta all’uovo, sono dei quadrati dai bordi leggermente ondulati, che si cuociono in un paio di minuti. Spesso cuciniamo a casa la krumplis tészta, è facile, veloce e meat free!

Piatto bonus: Lecsó

Ho aggiunto questo bonus alla fine per un semplice motivo: non sempre tutti lo cucinano in versione vegetariana. Tra i piatti menzionati, questo è sicuramente il mio preferito. Si tratta di uno stufato di pomdori, peperoni, cipolle e l’onnipresente paprica.

Attenzione, però: in alcuni ristoranti esiste la variante “con salsiccia”, ma normalmente è sempre indicato. Se vedete la parola kolbasz vicino a “lecsó”, beh sappiate che ci sarà la carne. Altre volte, invece, fanno il soffritto iniziale con il lardo di maiale (szalonna), tanto per restare leggeri. Quindi, il mio consiglio è di ordinarlo o nei ristoranti puramente vegetariani o di chiedere al cameriere prima di lanciarsi all’avventura. Noi a casa lo facciamo spesso in versione vegeteriana ed è davvero buonissimo!

piatti vegetariani ungheriaLecso. Photocredits: Istvan Daroczi – Flickr

Avete provato altri piatti ungheresi vegetariani? Se sì, quali?

34 pensieri su “Ungheria: 5 piatti vegetariani da non perdere

  1. L'OrsaNelCarro Travel Blog ha detto:

    Ah guarda io pur mangiando tutto appartengo alla categoria dei “Dolcivori”, esiste? Se esiste io sono quella nella curva sud! 😛 Quando sono all’estero non mi faccio mai problemi ad assaggiare i piatti locali, siano veg o no. Comunque tutti gustosi da come li hai descritti, soprattutto il piatto bonus che mi piacerebbe tantissimo avere fra le zampe adesso! ;(
    Buonappetito vista l’ora!

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  2. Celeste - *BeRightBack ha detto:

    Io di solito sono carnivora o “pescivora”, io e le verdure non andiamo proprio d’accordo. Più leggo i tuoi articoli e più noto le somiglianze tra Ungheria e Repubblica Ceca (per ovvie ragioni storiche). Il formaggio fritto è uno dei piatti tipici cechi ed una sorta di orgoglio nazionale, io personalmente lo odio ma Pavel ne va matto.
    Tra i piatti elencati, credo che la zuppa di frutta fredda non la mangerei proprio, no no.

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    • Giulia ha detto:

      Davvero? Io invece sono “verduriana”, però se vado a casa di qualcuno mi adatto e mangio tutto 🙂 ma poi in Rep Ceca hanno anche una sorta di formaggio stagionato e marinato puzzolente, vero? L’ho “annusato” una volta in un pub ceco qua a BP 😀

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  3. Daniela - The DAZ box ha detto:

    Io mangio praticamente tutto e la carne mi piace molto (a Budapest infatti ho mangiato sempre carne!). Comunque tutto ciò che hai descritto sembra assolutamente delizioso, in particolare il formaggio fritto (adoro), le polpettine e quest’ultimo stufato che personalmente mangerei volentieri anche con le salsicce! Che fame!

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  4. serenadami86 ha detto:

    Che piatti strani la zuppa di frutta e le polpette dolci come piatto principale!!!! Mi piacciono un sacco queste cose cosi particolari!!! Però in realtà suppongo che se gia essere vegetariani è dura…essere vegani come me sarà un incubo! Eheherh! Io ormai opto quasi sempre per le famose insalatone quando sono in crisi! 😉 ma viaggiare ed essere vegani è un gran casino, questo l ho capito a spese del mio stomaco! 😉

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  5. La Folle ha detto:

    Trovo questo post particolarmente interessante perché, per una dieta che sto facendo, posso mangiare i carboidrati solo se accompagnati dalle verdure, niente proteine. Quindi niente carne e pesce. A volte uno si chiede se sia necessario rinunciare ai piatti tipici di un posto che spesso non sono né leggeri né vegetariani, invece hai dimostrato il contrario. Mi salvo questo post è spero di utilizzarlo presto per un viaggio in Ungheria!

    Ps. la zuppa di frutta fredda non mi ispira per niente!

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  6. Claudia B. Voce del Verbo Partire ha detto:

    Pur non avendo problemi a mangiare la carne (anche se non tutti i tipi), devo dire che non mi piace abusarne. Per cui trovo splendido avere a portata di mano un menù alternativo. Anche perché sono tutte portate gustose! E’ passato troppo tempo dal mio viaggio in Ungheria, per cui non ricordo cosa mangiammo allora.
    Una cosa la devo dire, su quelle polpette di semolino servite dolci: anche in Italia, c’è l’usanza, in alcuni luoghi, di servire come antipasto la crema fritta! Come vedi, oltre ai colori della bandiera, ci accomunano anche le stranezze!
    Baci,
    Claudia B.

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  7. Viaggio con la Fotografia - Ilaria Fenato ha detto:

    mamma mia Giulia, mangerei tutto! Io sono onnivora ma la carne per tanti anni non riuscivo a mangiarla, avevo quasi i conati. Ho imparato piano piano per via dei problemi di salute ed ora riesco a mangiarla quasi in tutte le sue versioni, però preferisco sempre il pesce. Di solito punto tutto sulle zuppe quando non so bene cosa c’è nel menu XD In questo caso assaggerei tutto, persino la zuppa di frutta! 😀

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  8. Alessia ha detto:

    La zuppa fredda di frutta è l’unica cosa che non mi ha ispirato (per niente!) Il resto, mamma che darei ora per una fetta di formaggio fritto! Quindi è un po’ come il saganaki greco, giusto? Io mangio tutto ma negli ultimi anni sto limitando parecchio il consumo di carne. Fosse per me, pesce a vita!

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  9. Fabio ha detto:

    Salve, a settembre vado con la mia famiglia a fare una escursione sul balaton precisamente a Keszthely. Ho un familiare celiaco e chiedo se lei ha qualche informazione riguardo la possibilità di mangiare senza glutine nei locali e se la problematica è conosciuta e tenuta in considerazione.
    Grazie.
    Fabio

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    • Giulia ha detto:

      Ciao Fabio, scusa il ritardo. In generale non dovresti avere problemi perché la lista degli allergeni deve essere dichiarata. Senza glutine si dice “glutenmentes”, speficandolo non dovresti avere problemi

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