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Guida ai ruin bar di Budapest: un tour tra i pub in rovina

Ho deciso da tempo dedicare sul mio blog più spazio alla mia città adottiva, Budapest. Dopo diversi anni qui e diversi shock culturali simpatici, posso definirmi una “local” e dare qualche consiglio per scoprire le parti meno turistiche – ma non certamente meno interessanti – della capitale ungherese. Cosa ho fatto in tutti questi anni? Ho provato tantissimi ruin bar (o pub in rovina, per noi italofoni)!

Cos’è esattamente un pub in rovina? Come suggerisce il nome, i romkocsmák sono dei pub nati e cresciuti in edifici fatiscenti, non sempre a norma e con un arredamento peculiare, spesso recuperato da vecchie case occupate o da discariche.

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L’arredamento del Szimpla

Oggi il quartiere ebraico di Budapest è il fulcro della città, il cuore pulsante di Budapest, pieno di bar, locali e cafè hipster dal tocco vintage. Nel secondo dopoguerra, invece, questa zona centralissima vessava in condizioni critiche, completamente abbandonato e in declino. Dopo la caduta del comunismo, alcuni di questi edifici bellissimi ma ormai terrificanti vennero occupati, restaurati e rimessi in sicurezza. Il progetto fu totalmente amatoriale e autofinanziato, per questo in alcuni pub in rovina hanno le pareti di colori diversi e mobili raccattati un po’ alla rinfusa, messi insieme senza alcuna logica. L’effetto è, ovviamente, sorprendente e affascinante allo stesso tempo.

Szimpla Kert

Probabilmente il pub in rovina più famoso della città e primo ruin pub ufficiale della città. Aperto nel 2002 nel cuore del quartiere ebraico, il Szimpla Kert è uno dei bar più famosi della città, non solo della categoria romkocsma. Inizialmente, il Szimpla era uno dei posti più economici, oggi invece è diventato piuttosto caro e super affollato, complice anche il suo stile particolare e accattivante. Io vi consiglio di fare un giro al Szimpla Kert la domenica mattina, durante il Szimpla Farmers’ Market, il mercato contadino: tanti prodotti freschi e genuini dalle campagne ungheresi vi aspettano!

Indirizzo: Kazinczy utca 14

Instant + Fogas ház

Inizialmente questi erano due ruin bar diversi. Anche le loro anime erano piuttosto differenti: Instant più pop e commerciale – e pieno di liceali! – Fogas ház aveva un’anima più dark e rock e un pubblico più maturo. Nel 2017 improvvisamente, Instant ha chiuso per un mancato rinnovo del contratto d’affitto. Dopo pochi mesi è arrivata la sorpresa: Instant e Fogas ház sono diventati un tutt’uno. Ognuno mantiene un ingresso separato e le loro peculiarità di genere, fortunatamente. Non ho ancora avuto modo di andarci dopo la loro fusione, ma alcuni amici mi hanno rassicurata, il Fogas ház è sempre un posto dove trovare musica diversa dal solito!

Indirizzo: Akácfa utca 51

Extra

Extra è uno dei miei ruin bar preferiti. Si trova in un cortile interno, su due livelli. Nonostante sia, appunto, letteralmente dentro un palazzo, è al coperto e si può stare senza problemi sia d’estate sia d’inverno. I prezzi sono leggermente più alti rispetto ad altri pub in rovina, ma ha una buona selezione di birre, vini e fa anche degli ottimi cocktail come il Budapest Mule – simile al Moscow Mule ma con il liquore Unicum invece della vodka!

Indirizzo: Klauzál utca 15

Púder

Púder è tutto ciò che ci si immagina sentendo l’espressione “ruin bar” o “pub in rovina”. Arredamento senza filo logico, bizzarre sculture moderne, muri colorati e tavoli di legno traballanti. Sebbene non si trovi nel cuore del quartiere ebraico, Púder colpisce proprio per i suoi giochi di luce e di sfumature, opera dell’artista contemporaneo Bertalan Babos Zsili e del suo team. E pensare che accanto a questo bar dalla vena folle c’è un ristorante con una stella Michelin!

Indirizzo: Ráday utca 8

Corvintető

Sono stata a Corvintető solo un paio di volte e ho avuto la sensazione di trovarmi in un bar uscito da “Noi i ragazzi delle zoo di Berlino”, non per l’eroina – fortunatamente! – ma per le atmosfere industrial e anni ’80. Il pub in rovina si trova agli ultimi due piani di una sorta di centro commerciale, nonostante abbia un ingresso separato. D’estate, poi, ha una bellissima terrazza all’aperto. Durante la bella stagione, inoltre, qui fanno una rassegna cinematografica in lingua originale piuttosto interessante.

Indirizzo: Blaha Lujza tér 1-2

Élesztő

Questo è il mio preferito insieme all’Extra . Si trova leggermente fuori dal centro della città, ma niente che non possiate raggiungere in 5-10 minuti di tram. Qui non si trovano arredamenti particolari o concerti dal vivo, ma tanta buona birra artigianale, proveniente da birrifici ungheresi di nicchia. I prezzi sono leggermente più elevati del normale, ma vi assicuro che ne vale la pena. Ah, élesztő in ungherese significa lievito, già questo dice tutto!

Indirizzo: Tőzoltó utca 22

Kőleves kert

Più che un pub in rovina, in questo caso è un giardino in rovina! Kőleves kert, infatti, è il giardino del ristorante omonimo. Appena il freddo vento invernale cessa di gelare l’aria della capitale, questo ex palazzo demolito tramutato in cortile riapre al pubblico, diventando uno dei luoghi più amati per un ritrovo serale. Decisamente un posto da visitare se decidete di visitare Budapest in estate.

Indirizzo: Kazinczy utca 37-39

Füge Udvar

Questo posto ha una particolarità simpatica e caratteristica: un enorme albero di fico nel bel mezzo del cortile interno. L’arredamento, come sempre, è casuale e colorato. I costi qui sono leggermente più bassi rispetto agli altri pub in rovina, per questo è sempre strapieno, trovare posto qui è spesso un terno al lotto!

Indirizzo: Klauzál utca 19

Dürer kert

Anche questo pub in rovina si trova al di fuori del quartiere ebraico, precisamente nel meraviglioso parco Városliget. L’edificio dove sorge questo simpatico ruin bar fu in passato la facoltà d’arte dell’università dell’ELTE. La parte più bella è sicuramente il giardino immerso nel parco, nonostante ci sia anche una parte interna dal design particolare.

Indirizzo: Ajtósi Dürer sor 19-21

Doboz 

Questo è probabilmente uno dei pub in rovina più belli esteticamente, la facciata del cortile interno è meraviglioso e al centro svetta un’enorme statua stilizzata di King Kong arrampicato a un albero. Sarò sincera, non impazzisco per questo posto: spesso si paga una discreta somma solo per entrare e fanno selezione all’esterno. Mi sembra un po’ troppo per un ruin bar sinceramente, ma sono gusti personali.

Indirizzo: Klauzál utca 10

Mazel Tov

In questo ruin pub c’è stato solamente il mio compagno, ma me l’ha decantato talmente tanto che penso ci andrò presto. Oltre a una bevuta come si deve, al Mazel Tov si può anche gustare del cibo mediorientale: tanto hummus, tanti falafel e ottime pite fragranti. I prezzi sono leggermente più alti della media, ma ne vale decisamente la pena.

Indirizzo: Akácfa utca 47

Spero che questa lista possa soddisfare i vostri desideri. Siete mai stati in un pub in rovina? Quale vi attira di più?

74 pensieri su “Guida ai ruin bar di Budapest: un tour tra i pub in rovina

  1. Alessandra ha detto:

    Sono stata a Budapest, ma non ho avuto modo di provare questa esperienza. Devono essere luoghi molto particolari! Ne terrò presente in una prossima visita!

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  2. anna ha detto:

    Mi hai aperto un mondo, non sapevo che questi bar si chiamavano “ruin bar”. Sono particolari e affascinanti, raccontano a modo loro una storia e sono una peculiarità di Budapest.

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  3. Elisa ha detto:

    Non li avevo mai sentiti nominare.. ma mi ispirano tantissimo! Mai stata a Budapest, ma devo rimediare al più presto e sicuramente andrò alla ricerca almeno di uno di questi ruin bar

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  4. Silvia - The Food Traveler ha detto:

    Impossibile scegliere perché sono tutti bellissimi e molto particolari. Sembrano nati apposta per Instagram. Il concetto di base mi ricorda un po’ quello dei ristoranti che stanno nascendo a Sofia, che vengono però creati in quelli che un tempo erano appartamenti, quindi l’impressione è quella di entrare a casa di qualcuno. Forse è un po’ una caratteristica comune di tanti passo quella di reinventarsi per creare qualcosa di nuovo e di diverso.
    Spero che questo sia il primo di una lunga serie di articoli sulla tua città di adozione 😍

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  5. L'OrsaNelCarro Travel Blog ha detto:

    Ne ho tanto sentito parlare, finalmente un po di chiarezza e distinzioni! Sono tutti particolarissimi ma il Mazel mi ha colpita, almeno dalla foto. Inoltre essendo un’appassionata del genere steampunk mi ero informata se ci fosse un ruin a tema ed ho scoperto il Krak’n Town mi confermi? Se si quando vengo mi ci fiondo! 😉
    Con qualche giorno in più a disposizione (e magari anche qualche fegato in più) si potrebbe effettivamente realizzare un tour dei ruin per provare la birra della casa o il pezzo forte di ciascun locale 😛
    Buona domenica Giulia, ti abbraccio!

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  6. prossimafermatagiappone ha detto:

    Mi ero divertita un sacco a visitare l’Instant e lo Szimpla Kert 😀 trovo sempre affascinante quel genere di luoghi che sembrano dei patchwork ahah

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  7. Daniela - The DAZ box ha detto:

    Quella lavagna piena di birre mi fa venir voglia di prendere subito un biglietto! Non conoscevo proprio questo genere di locale ma mi ispirano un sacco. Qualcosa di diverso dal solito e immagino sia anche uno dei modi migliori per entrare in contatto con i local. Ottima guida la tua, difficile trovare tutte queste info nelle guide standard!

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  8. inviaggioconlafelicita ha detto:

    a Me veramente mi sno piaciuti tutti tantissimo! purtroppo sono stata a Budapest pero’ chiaramente queste posti li puo’ sapere meglio una local come te.. io in tre giorni riusci a vedere poco.. e a dir la verita’ feci molte terme.. Bellissima Budapest!

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  9. valekappa90 ha detto:

    Sai che mi stai facendo innamorare virtualmente di Budapest con questi tuoi post? ❤ Ogni volta parli di cose davvero particolari e interessanti, che mi fanno venire voglia di prenotare subito un volo per l'Ungheria! Che meraviglia questi ruin bar… Se vivessi lì, credo che ogni sarei ne proverei uno diverso fino a dilapidare il mio patrimonio 😀

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  10. robisceri ha detto:

    Ma che belli questi ruin bar! Non ne sapevo assolutamente nulla prima del tuo post. Nulla, riesci sempre a descrivere Budapest come una città piena di fermenti e in costante rinnovamento. Verrò a trovarti prima o poi 🙂

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  11. Raf ha detto:

    Ti confesso che quando ho letto il titolo mi è apparso un punto interrogativo sulla fronte. Non immaginavo che esistesse una categorizzazione per questo tipo di locali, nonostante ne avessi già frequentato uno a Berlino. Ma veniamo ai locali: se già Budapest era tra le mete da vedere al più presto, ora con queste dritte non posso aspettare!

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  12. Paola ha detto:

    Finalmente vedo – almeno in foto – dei ruin bar originali! Non so se hai fatto caso, ma in molte città italiane c’è un po’ questa moda di riadattare bar nuovi in stile ruin bar e io personalmente lo trovo terribile. Se arredi un bar da nuovo compra quelle dannate sedie tutte uguali perché tanto il fascino del luogo non sarà mai lo stesso ahahahah

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  13. ingirovagandomum ha detto:

    Budapest era nella mia wishlist da tempo, ma con questo post ha fatto nettamente breccia e ora non vedo l’ora di trovare un incastro per poter partire. I ruin bars mi ricordano la mia amata Lipsia e mi incuriosiscono tutti. Domanda tecnica: sono aperti solo la sera o anche di giorno? Una ragazza da sola li puo’ frequentare senza problemi? Grazie

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  14. Alessia ha detto:

    Ho imparato una cosa nuova stasera grazie a te. Non avevo mai sentito parlare dei ruin pub, ma li trovo stra accattivanti. Il mio preferito forse è il primo perché sembra uscire da una storia steampunk. L’ultimo è semplicemente stupendo❤️

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