10 libri ambientati in africa

10 libri ambientati in Africa

L’Africa è uno di quei continenti che ispira sentimenti forti e contrastanti, o attira da morire o per niente. Chi lo visita spesso viene colpito dal famoso “Mal d’Africa”, mentre un’altra porzione di gente dice apertamente “Africa mai più”. Sicuramente non è un luogo facile e la sua varietà di territorio, culture e paesi lo rende ancora più incomprensibile a chi non lo conosce bene. Negli ultimi anni, mi sono appassionata alla letteratura di questo enorme porzione di mondo, scoprendo la sua storia e la sua quotidianità.

Ecco 10 libri ambientati in Africa, un viaggio letterario per tutti i gusti:

chimamanda ngozi adichie metà di un sole gialloChimamanda Ngozi Adichie – Metà di un sole giallo

Adoro Chimamanda Ngozi Adichie, la adoro così tanto che ho anche imparato a scrivere il suo nome correttamente senza cercarlo su Google prima. L’anno scorso avevo già recensito Americanah con tutto l’entusiasmo possibile. Qualche mese fa, ho letto “Metà di un sole giallo” in una manciata di giorni, trascinata dalla sua scrittura e dalle tristi vicende narrata. Il romanzo, infatti, è ambientato durante la tragica guerra del Biafra che portò a un’enorme carestia e a un vero e proprio genocidio. Il libro è di una belleza unica, con protagoniste donne forti e coraggiose.

ala al aswani palazzo yacoubian
‘Ala al-Aswani – Palazzo Yacoubian

Non potevo certamente lasciare l’Africa Settentrionale fuori da questo post, l’unica parte di questo continente che ho visitato. Palazzo Yacoubian si trova a Il Cairo ed è abitato da diverse persone, di tutte le classi sociali. Le loro vite si incrociano e si sfiorano, regalandoci un ritratto della società egiziana. Ho letteralmente divorato questo libro, mi è piaciuto molto come l’autore tratta di temi piuttosto forti come l’estremismo islamico con ironia e fermezza.

henning mankell l'occhio del leopardo
Henning Mankell – L’occhio del leopardo

Hans Olofson ha bisogno di lasciarsi la sua vecchia vita in Svezia alle spalle. Per una serie di circostanze, approda in Zambia e decide di stabilirsi in una fattoria gestita da una donna europea per aiutarla con il lavoro. Qui ben presto scoprirà quanto sia brutale il mondo dove è capitato, un universo fatto di padroni e schiavi, classissimo, violenza e odio. Hans, però, non demorde e sfida se stesso e il “leopardo”. Il romanzo è molto cupo e a tratti brutale, ma l’ho trovato molto interessante, una profonda critica all’imperialismo occidentale.

coetzee vergogna
J.M. Coetzee – Vergogna

Questo è uno dei romanzi ambientati in Africa che amo di più. Crudo e senza peli sulla lingua, J.M. Coetzee descrive la delicata situazione del Sudafrica post-apartheid. Il protagonista è un ex docente universitario di Cape Town costretto a lasciare il posto di lavoro dopo una denuncia per molestie sessuali da parte di una studentessa con cui aveva avuto una breve relazione. Si rifugia nella fattoria della figlia Lucy dove sarà testimone di violenze e abusi, ma non potrà denunciare perché “questo è il prezzo da pagare”. Duro da digerire ma meritevole, da leggere.

chinua achebe il crollo le cose crollano
Chinua Achebe – Il crollo

“Il crollo” – o “Le cose crollano” in una seconda edizione – è uno dei romani più importanti della letteratura africana, viene regolarmente studiato nelle scuole. La storia è ambientata in un villaggio sulle sponde del Fiume Niger agli inizi del XX secolo. Okonowo è un lottatore rispettato e temuto, stimato da tutta la comunità. Dopo un incidente che lo costringe all’esilio, il suo potere e la sua fortuna iniziano a sgretolarsi. Una volta tornato nel suo villaggio d’origine, troverà i missionari inglesi. A quel punto, come da titolo, “le cose crollano”.

wu ming 2 antar mohamed timira romanzo meticcio
Wu Ming e Antar Mohammed – Timira. Romanzo Meticcio.

Uno dei miei romanzi preferiti letti lo scorso anno. Non è totalmente ambientato in Africa, ma buona parte della storia si svolge in Somalia. “Timira” narra la storia di Isabella Marincola, sorella di un partigiano e figlia di una donna somala e un soldato coloniale durante il fascismo. Isabella e il fratello Giorgio – morto giovanissimo da partigiano in Val di Fiemme – crescono in Italia in una realtà a volte crudele e spietata con il loro colore della pelle. Isabella vive con l’animo spezzato a metà, tra Italia e Africa. Tornerà in Somalia, poi nuovamente in Italia, sempre sentendosi parte di due culture e due mondi. Romanzo a tratti struggente ma – a mio parere – splendido.

alain mabanckou african psycho
Alain Mabanckou – African Psycho (Congo Brazzaville)

African Psycho è un romanzo particolarissimo, si nota subito dalle prime pagine. Grégoire Nakobomayo vive in uno dei peggiori quartieri della sua città e ha un’ispirazione ben precisa: diventare un serial killer. Nonostante ci provi intensamente, Grégoire colleziona un fallimento dopo l’altro perché pasticcione e maldestro. Il romanzo è scritto con un’ironia pungente, scorre veloce e apre uno spiraglio su un paese di cui si conosce veramente pochissimo, il Congo-Brazzaville.

alexander mccall smith precious ramotswe detective
Alexander Mccall Smith – I casi di Precious Ramotswe

Leggo la saga di Precious quando voglio rilassarmi. Sono una serie di gialli semplici e lineari, senza troppi fronzoli, ambientati in Botswana. Precious Ramotswe decide di sfruttare la sua eredità per aprire un’agenzia investigativa, l’unica gestita da una donna in tutto il paese. Precious è intelligente e coraggiosa, non ha paura di nessuno e fa di tutto pur di risolvere un caso nonostante le critiche negative della società “poiché donna”. I suoi romanzi mi strappano sempre un sorriso e mi catapultano in un paese a me quasi sconosciuto.

ryszard kapuscinski ebano
Ryszard Kapuściński – Ebano

Non includere questo libro mi sembrava un delitto. L’autore riassume in questo saggio più di trent’anni di viaggi in Africa, sottilineando come il continente stia rapidamente cambiando e non sempre in meglio. Kapuściński è testimone di eventi drammaticoi quali il terribile genocidio in Rwanda del 1994, il colpo di stato in Nigeria del 1966 o la presa al potere dello spietato dittatore ugandese Idi Amin. Tra le pagine si leggono storie di vita autentica e cariche d’umanità, sempre raccontate con la delicatezza che contraddistingue lo scrittore  – e viaggiatore – polacco.

maaza mengiste lo sguardo del leone
Maaza Mengiste – Lo sguardo del leone

Lo sguardo del leono è ambientato nei duri e bui anni della guerra civile che mise fine all’Impero d’Etiopia. Nel 1974, infatti, un colpo di stato rovesciò il potere e instaurò il terribile regime comunista che ha segnato il paese. L’autrice racconta questa sanguinosa vicenda intrecciando le vite di varie famiglie. Il quadro umano che ne esce è disperato, così come la delicata situazione politica: c’è chi pur di non rinunciare al suo sogno scende a patti con il regime e chi invece sacrifica tutto per aiutare chi ne ha bisogno. C’è chi sceglie di farsi da parte e chi invece si lancia nella mischia e combatte in prima persona. Si piange, sappiatelo.

Per forza di cose, ho dovuto escludere altri romanzi. Volevo coprire più stati possibile e per questo ho dovuto sacrificare alcuni romanzi ambientati in Nigeria e in Somalia che ho amato moltissimo, in primis “Non dirmi che hai paura” di Giuseppe Catozzella.

Se vi interessa leggere di più sui viaggi in Africa, potete leggere la mia recensione di Rhapsody in Black di Giorgio Bettinelli. Consigliatissimo.

Conoscete altri romanzi ambientati in Africa? Se sì, quali?

 

 

34 pensieri su “10 libri ambientati in Africa

  1. katyonabc ha detto:

    Di viaggi letterari e veri in Africa non ne ho mai fatti. Ricordo la tua recensione di Americanah 🙂 io di Chimamanda Ngozi Adichie ho letto solo “Cara Ijeawele – ovvero quindici consigli per crescere una bambina femminista”. 😛 Quindi vorrei leggere anche altri suoi libri. E poi tra quelli che hai citato c’è da tempo l’idea di leggere Kapuściński. 🙂

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  2. raffigarofalo ha detto:

    Leggendo il tuo post mi sono resa conto di quanto poco conosca gli scrittori africani o quelli che raccontano l’Africa. Ho individuato un paio di titoli da cui vorrei partire per leggere: I casi di Precius Ramotswe ed Ebano.

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  3. Serena ha detto:

    Ciao Giulia,
    mi piacciono sempre molto i post con spunti letterari di viaggio perché fanno viaggiare già dal divano! Di tutti quelli che hai elencato, ho letto solo Ebano, ma metto nella mia lista anche quelli che hai segnalato come tuoi preferiti in un commento poco sopra. L’Africa è un mondo!

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  4. chiusiperferie ha detto:

    Complimenti, è davvero una bibliografia ragionata e accuratamente selezionata, che mi invoglia ad avvicinarmi alla letteratura africana, che al di lá della lettura de “la mia Africa” mi è del tutto sconosciuta. Inizierò da “metá di un sole giallo” che per I temi trattati mi interessa molto.

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  5. Priscilla ha detto:

    Ciao, io ho letto anni fa Timira, Ebano e alcuni gialli che non ho trovato spettacolari anche se per alcuni lati mi hanno fatto sorridere.
    Mi sono segnata gli altri, grazie

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  6. Stefania Ciocconi ha detto:

    Non ho letto nessuno di questi romanzi ma conosco Mankell per altri suoi libri. I più interessanti mi sembrano gli ultimi due che mi segno come future letture. Io sull’Africa ho letto diversi romanzi di Wilbur Smith e ora come ora mi viene in mente solo il viaggiatore notturno di Maggiani (sto finendo di scrivere la recensione) ambientato nel Sahara.

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  7. giuliacalli ha detto:

    Grazie per questi consigli! Come te, provo un amore spassionato verso tutto ciò che scrive Chimamanda Ngozi Adichie 🙂
    Segno i tuoi altri consigli e rilancio con Tsitsi Dangarembga e il suo romanzo Nervous Conditions, ambientato in Zimbabwe, molto bello!

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  8. camilla corradini ha detto:

    L’Africa per me ha un posto speciale, soprattutto l’Etiopia, quindi è stato un piacere leggere questo post. Alcuni libri li ho letti e amati anche io: adoro Chimamanda Ngozi Adichie e Kapuscinki (sull’Africa ha scritto cose assolutamente da leggere, non solo Ebano) è uno dei miei autori preferiti. Altri invece non li conoscevo quindi sono ho preso subito nota. Pensando all’Africa tra gli altri libri che ho letto mi vengono in mente Mamma Africa di Melissa Green, Regina di fiori e di perle di Gabriella Chermandi, Memorie di un bambino soldato di Ishmael Beah, La bellezza delle cose fragili di Taiye Selasi e Sorriso Africano di Doris Lessing (anche se questo non l’ho amato molto).

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  9. Federica ha detto:

    Americanah mi è piaciuto tantissimo: sicuramente uno dei libri più belli letti ultimamente.
    Di Alexander McCall ho letto anni fa Il piacere sottile della pioggia (ambientato ad Edimburgo) e non mi era piaciuto: magari gli ridarò una possibilità in versione africana visto che lo consigli.

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  10. Viola ha detto:

    Non sono affatto esperta di letteratura sull’Africa, ma un libro che ho adorato è Vado verso il Capo di Sergio Ramazzotti, che ha attraversato il continente viaggiando via terra, in condizioni incredibilmente difficili e trovandosi spesso a dover corrompere le autorità per passare da uno Stato all’altro, impresa a volte impossibile.
    Sarà che adoro i reportage di viaggio, questo in particolare merita davvero. Se riesci a reperirlo te lo consiglio vivamente!

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  11. Giovy Malfiori ha detto:

    Di tutti questi libri, conoscevo solo quello si Mankell. L’Africa, salvo una zona in particolare, è ancora un qualcosa di inesplorato. Ben venga iniziare dai libri.

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  12. Paola ha detto:

    Ho letto di recente Adua di Igiaba Scego, ambientato tra Somalia e Italia, ma non mi è piaciuto, l’ho trovato troppo crudo e a tratti poco approfondito, un’occasione mancata per far raccontare la storia coloniale direttamente dai suoi protagonisti. Sull’Africa non ho ancora un’opinione precisa, ho visitato solo la Tunisia che non mi ha entusiasmato così tanto e vorrei invece scoprire il Rwanda che sembra oggi un’oasi di pace nel caos africano.

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  13. Finally Mallorca ha detto:

    I libri su Mma Ramotswe li ho letti in inglese e svedese, anche a me ha fatto lo stesso effetto, rilassano. Sai che ci sono anche i film, in Svezia li trasmettevano.

    Però Giulia chiamare Mma Ramotswe una donna non più giovanissima mi sembra esagerato :-). Ha aperto l’agenzia investigativa quando aveva 34 anni! E tu me la chiami una donna non più giovanissima?? 🙂

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