Non so quale sia la vostra strategia con i libri, ma la mia è la seguente: se un libro non mi prende già delle prima pagine, è difficile che vada avanti, anche se si tratta di un romanzo strafamoso. Anni fa, appena finito il liceo, mi sono imbattuta in questo libriccino di Tabucchi e l’ho prontamente abbandonato a metà. Il mese scorso l’ho ripreso in mano e l’ho divorato in una sera. Questo perché, a mio parere, nella nostra vita c’è un tempo per ogni cosa, evidentemente a 19 anni non avevo ancora raggiunto la maturità necessaria per apprezzare quest’opera.
Ecco la mia recensione di “Notturno indiano” di Tabucchi: