Győr è una cittadina dell’Ungheria settentrionale perfetta per una gita di un giorno da Budapest. Si visita in poche ore ed è molto graziosa. Inoltre, ci sono un sacco di posti davvero ottimi dove fermarsi a mangiare e bere un caffè. Ecco la mia guida su cosa vedere a Győr in un giorno.
A Győr sono particolarmente legata, è la città natale del mio compagno. Ci sono state diverse volte e la conosco molto bene. In questo post troverete indicazioni su cosa vedere con tante curiosità, aneddoti e leggende.
Centro storico
Il centro storico di Győr è in puro stile barocco, con decorazioni sfarzose e case colorate. Ci sono molti punti interessanti che si possono tranquillamente visitare in un giorno e a piedi. I miei preferiti sono sicuramente il vecchio Municipio in tutta la sua pomposità, il palazzo vescovile situato su una piccola collina, la chiesa carmelitana e la sua peculiare facciata (sembra quasi un gufetto!) e il monumento dedicato all’Arco dell’Alleanza.

Piazza Széchenyi e piazza Dunakapu
L’elegante Piazza Széchenyi e la più moderna piazza Dunakapu sono il centro della città, i due fulcri dove ruotano tutte le attività e gli eventi, mercatini di Natale compresi. La prima è una piazza barocca che ospita diversi palazzi e monumenti importanti – come la candida Chiesa Benedettina – mentre la seconda è più moderna e direttamente affacciata sul lungofiume. Qui in inverno si trova anche una pista di pattinaggio sul ghiaccio.
Gallo di ferro
Questa è una delle leggende più famose legate alla città. Il gallo di ferro, situato su uno dei bastioni del castello, serviva a indicare la direzione del vento. Una volta che i soldati dell’Impero Ottomano presero possesso della fortezza, divennero automaticamente proprietari anche di questa bandieruola. Tra i turchi girava una sorta di profezia: avrebbero perso il loro dominio non appena il gallo si fosse animato e messo a cantare. Gli ungheresi, venuti a sapere di questa surpestizione, organizzarono il controattacco. L’eroe Ferkó Bajusz, un umile ciabattino, approfittò del buio per arrampicarsi sul bastione e imitare il verso del gallo. A quel punto, i turchi si diedero alla fuga.
La realtà è ben diversa, le truppe austriache hanno fatto saltare una parte della fortezza e preso possesso della città cacciando i turchi. Gli abitanti della piccola ma graziosa cittadina, però, preferiscono credere nella profezia del gallo e nel coraggio di Ferkó Bajusz.

Isola
Come Budapest e la sua Isola Margherita, anche Győr ha il suo lembo di terra bagnato dal fiume. In realtà, l’isola è più una penisola bagnata dai due corsi d’acqua Rába e Rábca che confluiscono a loro volta nel Danubio. Una volta centro industriale, questa zona è oggi un’area residenziale. Alla confluenza dei due fiumi c’è una statua curiosa raffigurante una donna a cavallo di un ippocampo. Bizzarra, ma molto particolare.

Fontana Sifone
Una delle fontane più simpatiche che abbia mai visto. Gli ungheresi amano l’acqua frizzante e la soda, ne bevono in quantità industriali e persino aromatizzata. Non a caso, chi introdusse la gassatissima soda fu proprio il prete benedettino Ányos Jedlik. A Győr hanno deciso di celebrare questa geniale invenzione con una fontana, creata dall’artista László Hefter. Peccato solo che l’acqua che sgorga non sia piena di bollicine! Attenzione, la fontana d’inverno è coperta da un telo e non visibile.

Le rovine del castello
Il passato della cittadina, come già raccontato sopra, è un po’ burrascoso. Dopo la prima disastrosa battaglia di Mohács nel XVI secolo, l’impero ottomano occupò gran parte del territorio. A Győr, pur di sfuggire ai soldati turchi, i comandanti dell’esercito decisero di bruciare completamente la città, lasciando un castello in rovina ai turchi – e il gallo di ferro, come già raccontato sopra! Dopo la cacciata dei turchi, si decise di ricostruire pian piano la città fortificandola. Le mura furono progettate da architetti e costruttori italiani secondo lo stile rinascimentale. Oggi si possono ammirare le rovine delle mura, ormai incorporate alla città.

Foresta del Vescovo
A circa 20 minuti a piedi dal centro, la Foresta del Vescovo (Püspökerdő, in ungherese) è un piccolo ma fitto boschetto dove ci si può rifiugiare quando si è stanchi della vita cittadina. All’interno, c’è un percorso a piedi facile e adatto a tutte le età di circa 9km, con alcune spiegazioni su flora e fauna locale.

Abbazia di Pannonhalma
Pannonhalma è talmente bella che le ho dedicato un post separato. La seconda abbazia più grande al mondo (la prima è Montecassino) sorge sul colle di San Martino e ha una vista spaziale su Győr e sulle colline circostanti. Si può visitare sia in estate sia in inverno – coperta di neve è davvero splendida – ed è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici.
Le terme
Ebbene sì, le terme non sono solo una prerogativa di Budapest. In questa cittadina, c’è un complesso termale piuttosto grande. Acqua calda, sauna, scivoli, vasche idromassaggio: ce n’è per tutti i gusti.
Dove mangiare a Győr
Il mio ristorante preferito in città il John Bull’s Pub. Nonostante l’aspetto da tipico pub inglese, il cibo servito qui è davvero buono e hanno un’ottima selezione di birre e vini.

Dove bere un (buon) caffè a Győr
Proprio a Győr c’è una delle mie caffetterie preferite, gestita da un signore davvero gentilissimo: Kapucziner. Il proprietario ama il caffè con tutto il suo cuore e spesso viaggia per il mondo alla scoperta di nuovi tipi. Oltre alle diverse varietà, nel suo minuscolo negozio si trovano macchine del caffè particolari, dolci internazionali e diversi tipi di tè e cioccolato.

Un altro posto dove bere sempre un ottimo espresso o un americano è Cafe Frei, una catena molto famosa in Ungheria di proprietà dello scrittore Tamas Frei.
Come arrivare a Győr
Il modo più facile e veloce è via treno. La linea ferroviaria Budapest-Győr è la più veloce nel paese, ci si impiega circa 1h20. I treni partono dalla stazione Keleti. Il biglietto costa circa 10€ a tratta.
Curiosità: sapete che Győr è gemellata con la cittadina tedesca di Erfurt? Ne avevo già parlato in un post dedicato.
Com’è carina questa cittadina, mi pare trasmettere un senso di tranquillità! Quante esperienze e quante cose nuove hai conosciuto e continui a conoscere, Giulia, con questa tua avventura all’estero!
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Bellissima questa città! Alcune immagini mi ricordano degli angoli di Tallinn. Curiosa la fontana a sifone, ma la cosa che più mi piace è la storia del gallo 🙂
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Sembra una cittadina davvero piacevole! Peccato che sia solo leggenda perché il ciabattino che imita il gallo sarebbe stato geniale!
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Grazie del suggerimento, io vorrei tanto tornare a Budapest perché mi era piaciuta tantissimo, potrebbe esser l’occasione anche per vedere altro come questa cittadina. Sai che non sapevo la passione degli ungheresi per la soda, la fontana però è simpaticissima.
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Graziosa questa cittadina, ha un aspetto sereno, mi piace moltissimo! Originale la fontana e troppo carina la leggenda del gallo. Mi piacerebbe prendermi un caffè da Kapucziner😊
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io adoro l’Ungheria, qualche tempo fa ci sono stata un mesetto, ma non sono andata in questo paesino. mi sono dedicata più al sud e all’est del paese, trascurando il nord. insomma, dovrò per forza tornarci! 🙂
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Credo che l’Ungheria abbia davvero molto da dire, anche fuori Budapest. Io adoro quel paese e, al contrario di molti, cerco di visitarla sempre in inverno. Mi piace quell’inverno pungente!
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Ha tutta l’aria di essere un posticino rilassante, scommetto che ogni volta ritorni da questa cittadina completamente rigenerata! E poi è bello scoprire i luoghi d’infanzia delle nostre metà! 😉
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Ma che bel posto! Sembra una cittadina molto tranquilla dove rilassarsi per un giorno, passeggiando per le sue stradine e bevendosi un buon caffè!
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Mi segno questo bel paesino per un prossimo viaggio in Ungheria. Mi hai davvero incuriosito con i suoi aneddoti. Bellissima la leggenda del gallo e troppo – troppo – forte la fontana!!!
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Sai che ci siamo fermati qui quando da Bratislava abbiamo raggiunto Budapest? Ciò che più mi aveva colpito erano state tutte le magnifiche insegne dei negozi e le vetrine di abiti un po’ retro’.. l’avevamo trovata molto carina anche se la nostra era stata una breve sosta
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Esatto, Győr è proprio a metà strada tra le due capitali 😉
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