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Cosa vedere nei dintorni di Budapest: idee per una gita di un giorno

La capitale ungherese è ricca di attrazioni e cose da fare, annoiarsi è difficile. Se però avete più tempo, perché non approfittare per scoprire anche i suoi dintorni? Ecco alcune cittadine perfette per una gita di un giorno partendo da Budapest.

Szentendre

Szentendre è una delle gite di un giorno più gettonate da Budapest. Questa cittadina di poco più di 20mila abitanti si trova sulla sponda del Danubio ed è famosa per la sua architettura barocca e per i suoi musei. Uno dei più conosciuti è sicuramente Museo Etnografico all’aperto chiamato Skanzen, con le sue riproduzioni di case, fattorie, chiese ed edifici tipici delle regioni ungheresi tra il XVIII e la metà del XX secolo. Si trova leggermente fuori dal centro, ma raggiungibile a piedi o con i mezzi pubblici.

Nel centro di Szentendre si trova la piazza principale – Fő tér in ungherese – con le sue casette colorate in stile barocco e rococò e ben due chiese ortodosse. La città, infatti, in passato era popolata da quasi 6000 migranti serbi, fuggiti dopo una delle conquiste di Belgrado da parte dell’Impero Ottomano.

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Una stradina di Szentendre

Oggi la città è diventata una meta per gli artisti e gli amanti dell’arte grazie alla sua posizione – vicina alla città, ma non così tanto da assorbirne il caos – e alla sua vista incantevole sul Danubio.

Come arrivare a Szentendre

Il modo più veloce per raggiungere Szentendre da Budapest è prendendo la ferrovia suburbana HÉV. La linea da prendere è la numero 5 che parte da Batthyány tér, uno dei capolinea della metro 2. Il trenino ci mette 40 minuti circa.

Visegrád

Visegrád è secondo me uno dei posti più belli dell’Ungheria e una visita perfetta per una gita di un giorno partendo da Budapest. Il paesino conta poco meno di 2000 abitanti ma ha un’importanza fondamentale geografica, storica e politica. Partiamo dalla materia più amata dai viaggiatori: qui inizia la famosa Ansa del Danubio, una curva di 90° gradi che devia la direzione dell’enorme fiume.

Nel XIII secolo, dopo l’invasione mongola, il re d’Ungheria decise di costruire una fortezza su una delle colline che strategicamente dominano la curva del fiume. Il castello servì per molti secoli come residenza reale fino alla distruzione da parte dell’Impero Ottomano. Oggi, infatti, del Castello di Visegrád rimangono solo le rovine, sebbene visitabili e aperte al pubblico. Scendendo fino in paese, invece, si può visitare la residenza estiva del re Mattia Corvino che, secondo i pettegolezzi, fu avvelenato dalla moglie italiana Beatrice d’Aragona.

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Visegrad e il Danubio visti dal Castello

Gli esperti di politica avranno sicuramente sentito nominare il gruppo di Visegrád, l’alleanza politico-culturale stipulata nel 1991 tra Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia, allora ancora unite sotto il nome di Cecoslovacchia. Il primo vertice, da cui il nome, si svolse proprio a Visegrád.

Come arrivare a Visegrád

Si può arrivare a Visegrád con i mezzi pubblici in diversi modi:

  • Treno: dalla stazione Nyugati si può prendere il treno fino a Nagymaros. Da lì, partono traghetti che in cinque minuti attraversano il Danubio e portano dall’altra sponda. Gli orari dei traghetti sono calcolati a seconda dell’arrivo dei treni.
  • Bus: dalla stazione di Árpád híd – fermata della metro 3 – partono dei bus a lunga percorrenza che fermano a Visegrád. In questo caso non c’è bisogno del traghetto.

Esztergom

Esztergom, in Italia conosciuta anche con il cacofonico nome di Strigonio, è una cittadina ungherese che si trova proprio sul confine slovacco. L’importanza religiosa di questo centro abitato è paragonabile a quella di Canterbury. Non a caso, le due città sono gemellate.

Esztergom si può dividere in due parti: Víziváros, la parte bassa con un centro storico in stile barocco e Várhegy, la collina che ospita la maestosa Cattedrale di Nostra Signora e di Sant’Adalberto, la chiesa più grande d’Ungheria e ben la 18° nel mondo come dimensioni. L’edificio è interamente visitabile e si può persino salire sull’enorme cupola – parliamo di 33 metri di diametro – dove si gode di una vista unica su Esztergom, sul Danubio e sulla Slovacchia.

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Cattedrale di Esztergom vista dal Danubio

Come arrivare a Esztergom

Lo stesso bus che ferma anche a Visegrád fa capolinea proprio a Esztergom. L’alternativa, altrimenti, è il treno in partenza dalla stazione di Nyugati.

Gödöllő

Questa cittadina dalle lettere strambe si trova nella provicina di Pest, a neanche un’ora di distanza dal centro di Budapest. La sua attrazione principale è Il Palazzo Grassalkovich, costruito come residenza estiva imperiale. La dimora fu la preferita della triste Principessa Sissi, che amava particolarmente l’Ungheria, i suoi paesaggi e il suo popolo. Sembra, infatti, che passasse più tempo qui che a Vienna a corte.

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Il Palazzo Reale

Tra il 1920 e il 1944 il Palazzo, invece, fu occupato dall’ammiraglio Miklós Horthy, reggente d’Ungheria in quegli anni. Horthy fece costruire un vero e proprio bunker sotto la dimora imperiale, pronto a proteggersi in caso di un attacco esterno. Il bunker è oggi aperto al pubblico, sebbene la visita sia in ungherese si può richiedere una traduzione alla guida.

Appena fuori dalle mura del Palazzo Grassalkovich si trova l’enorme giardino botanico di Gödöllő, uno dei più importanti del paese. Dei 350 ettari, solo una piccola parte è visitabile. Il resto appartiene alla ricerca e alla botanica.

Come arrivare a Gödöllő

Gödöllő si può tranquillamente raggiungere da Budapest con la ferrovia suburbana HÉV. I trenini partono dal capolinea della metro 2 Örs Vezér tere.

Székesfehérvár

Székesfehérvár, situata tra Budapest e il lago Balaton, è una città molto antica. Le prime tracce di un insediamento, infatti, risalgono addirittura al Neolitico. Durante il lungo Regno d’Ungheria, Székesfehérvár er auna delle città dove avvenivano le incoronazioni dei re insieme a Budapest e all’attuale Bratislava, all’epoca chiamata Pozsony. La regina italiana nominata nel paragrafo di Visegrád, Beatrice d’Aragona, fu incoronata proprio qui.

Oggi la città ha perso la sua rilevanza. Sebbene il centro sia molto carino con le caratteristiche case colorate in stile barocco, la vera attrazione è lo splendido Castello di Bory, la dimora fiabesca costruita a mano per ben 41 anni dall’architetto e arista visionario Jenő Bory e da sua moglie la pittrice Ilona Komocsi.

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Dettagli del Castello di Bory

Come arrivare a Székesfehérvár

Székesfehérvár si può raggiungere sia con il bus sia con il treno, ma io vi consiglio quest’ultima opzione perché più veloce e a parità di prezzo. Il treno parte della stazione di Budapest-Déli.

Per arrivare al Castello di Bory, invece, si può prendere il bus numbero 32. Chiedete all’autista se può avvisarvi una volta giunti a destinazione – basta dire “Bory” e vi capirà – perché la fermata ha un altro nome.

Győr

A Győr sono particolarmente legata perché è la città natale del mio compagno. Ci sono stata molte volte e la trovo una meta perfetta da visitare nei dintorni di Budapest. Collegata dalla capitale con la rete ferroviaria più veloce del paese, il centro di Győr si visita comodamente in mezza giornata. Capitale barocca del paese, in epoca romana fu un importante forte militare conosciuto con il nome di Arrabona. Successivamente, divenne uno degli avamposti di Vienna contro l’invasione ottomana – ho raccontato la simpatica leggenda del gallo nel post dedicato a Győr. Oggi è un centro importante dal punto di vista culturale per la sua prestigiosa università ed economico perché ospita gli stabilimenti dell’Audi.

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Dettagli del centro di Győr

Per chi ha tempo, consiglio anche una visita alla splendida abbazia benedettina di Pannonhalma. Inoltre, la zona circostante l’abbazia è una piccola ma carismatica regione enologica.

Come arrivare a Győr

Il treno per arrivare a Győr parte della stazione Keleti e ferma anche alla stazione Kelenföld. L’Intercity ci mette circa 1h20, mentre il regionale circa 30 minuti di più.

Tihany

Come la sovracitata Pannonhalma, anche Tihany ospita una splendida abbazia benedettina, affacciata direttamente sul punto più bello del Lago Balaton. Il centro abitato si trova sulla penisola omonima, una lingua di terra che quasi divide il lunghissimo lago in due.

L’abbazia fu fondata nel 1055 e oggi al suo interno riporta la prima testimonianza scritta della lingua ungherese, sebbene il documento sia intervallato da espressioni in latino. Nel manoscritto si fa riferimento a una strada romana che conduceva proprio a Székesfehérvár.

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L’abbazia di Tihany

Tihany, inoltre, è famosa per i suoi profumatissimi campi di lavanda. Ogni anno a giugno si svolge il festival della lavanda, dove oltre a souvenir tipici come saponette, sacchetti profumati e creme si possono assaggiare anche prodotti enogastronomici aromatizzati alla lavanda come gelato, formaggi, liquori, miele, marmellate e sciroppi.

Come arrivare a Tihany

Raggiungere Tihany risulta più lungo rispetto alle altre direzioni perché non c’è un collegamento diretto. La stazione del treno più vicina è Balatonfüred. Da qui, partono diversi autobus giornalieri fino all’abbazia.

Etyek

Etyek è la meta ideale per chi ama il vino e il mondo enologico. La città, infatti, costituisce una delle regioni vinicole dell’Ungheria ed è celebre soprattutto per la produzione di bianco. Il piccolo centro abitato è circondato da splendidi vigneti con annesse cantine e case di produzione, spesso aperte per una degustazione completa o per un semplice assaggio con spiegazione.

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Direi che questa foto parla da sola

Nei dintorni di Etyek si trovano gli studi cinematografici Korda Studios, dove vengono realizzate moltissime produzione hollywoodiane e internazionali (leggi anche: 10 film girati a Budapest).

Come arrivare a Etyek

Per arrivare a Etyek il modo più veloce ed economico è prendere l’autobus a lunga percorrenza numbero 760 dalla stazione Kelenföld, situata sulla linea della metro 4.

12 pensieri su “Cosa vedere nei dintorni di Budapest: idee per una gita di un giorno

  1. L'OrsaNelCarro Travel Blog ha detto:

    Giulia a proposito di dintorni di Budapest, non ricordo se te ne ho già parlato, ma nel mio viaggio di gennaio avrei voluto includere nell’itinerario anche il Villaggio abbandonato dei pescatori ma a causa del tempaccio (nel senso di meteo e di poco tempo) fui costretta ad eliminarlo. Tu ci sei stata? Szentendre è troppo graziosa! *_*

    "Mi piace"

    • Giulia ha detto:

      Ciao! No perché serve la macchina e noi non ce l’abbiamo 😦 ma un giorno la prendo in prestito ai suoceri e vado!
      Update 2020: Sì, ci sono stata ma al momento è aperto solo per chi va a pescare nel laghetto in quanto parco e chiuso per la pandemia

      "Mi piace"

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