Cosa vedere in Ungheria: Castello di Bory

L’Ungheria è un paese relativamente piccolo, ho sempre paura di finire le cose da vedere da un giorno all’altro. Fortunatamente non è così, ogni tanto spunta fuori nei miei pensieri un nuovo castello, un palazzo mai visitato, una cittadina da scoprire. Così è stato per il Castello di Bory, scovato qualche settimana fa e subito spuntato dalla nostra lista di cose da vedere in Ungheria.

Il Castello di Bory si trova a Székesfehérvár, una cittadina a circa 60km da Budapest. Questo magico palazzo ha un aspetto fiabesco e una storia dolce e delicata – non a caso viene definito “il Taj Mahal ungherese” – adatta ai cuori di panna!

Un po’ di storia
L’idea di questa costruzione nacque da Jenő Bory, architetto e scultore magiaro. Bory studiò all’Accademia delle Belle Arti di Budapest, dove incontrò la sua futura moglie, l’affascinante pittrice Ilona Komocsin. Nel 1912, Bory iniziò a progettare la sua dimora, in uno dei suoi terreni a Székesfehérvár, sua città natale. Le vicissitudini della prima guerra mondiale e la sua vita a Budapest frenarono certamente la realizzazione del suo progetto, ma Bory non si arrese facilmente. Nel 1923, cominciò a costruire il suo amato castello e andò avanti da solo per ben 40 anni, lavorando esclusivamente durante le sue ferie estive. Bory ampliò e rifinì sempre di più la propria opera e infine dedicò il suo palazzo d’amore all’adorata moglie Ilona.

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Le torri del Castello di Bory

 

Cosa vedere in Ungheria: Castello di Bory
Il Castello di Bory ha uno stile veramente unico, quasi impossibile da definire. La facciata è di una bellezza mozzafiato, sembra uscito da una fiaba – di quelle a lieto fine! – dei fratelli Grimm. 

 

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Una delle sculture di Bory

 

Il giardino ospita rose profumate e piante grasse, ogni tanto si può vedere una scultura spuntare allegramente da qualche cespuglio. Nel portico si trovano diversi lavori dell’autore, tra cui il ritratto scultoreo dell’amata Ilona e alcuni busti raffiguranti gli artisti contemporanei stimati da Bory, una sorta di pantheon composto da pittori, scultori, architetti e attori.

 

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Il roseto visto dall’alto

 

Molto interessanti anche le raffigurazioni dei diversi stili architettonici (e spesso forme di governo), tra cui spiccano il periodo greco-romano, la cristianità, il feudalesimo e il socialismo.

 

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Socialismo

 

Una delle parti più belle ed eleganti è senza dubbio il cortile, formato da un raffinato portico “incastrato” tra due torri. Qui si trova anche un’impressionante spada di cemento, posta con la lama rivolta verso il basso, un chiaro richiamo al Medioevo e al diritto della spada. O forse è più una sorta di rappresentazione della spada di Damocle? Chissà.

Il cortile, inoltre, pullula di sculture. In un angolo, nascosto tra due colonne, troviamo Caino con le mani sporche del sangue di Abele, una delle statue più inquietanti che abbia mai visto, sia per la sua espressione, sia per le mani completamente dipinte di rosso. Una delle più belle a mio parere è la raffigurazione della nascita dell’huszar. Gli huszar – o ussari in italiani – furono dei cavalieri dell’esercito magiaro, dei militari dell’unità di cavalleria leggera. In questa scultura, il futuro soldato viene rappresentato come un neonato. Invece di essere trasportato dall’enorme cicogna, lui, futuro militare, cavalca direttamente l’enorme volatile.

 

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Nascita dell’huszar

 

Entrambe le torri sono visitabili, si può salire fino in cima e vedere Székesfehérvár e le sue vallate dall’alto. In uno dei due torrioni, si trovano delle vetrate colorate con impresse due date diverse: 1905 e 1907, rispettivamente il primo incontro di Bory e consorte e l’anno del loro matrimonio. Il buon vecchio Jenő era proprio un romanticone!

 

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Il portico visto dall’alto

 

Curiosità: sapete che il Castello di Bory si trova persino nel Guinness dei Primati? Il nostro mitico palazzo è stato classificato come “Il piu grande edificio costruito da un solo uomo”. Ebbravo Jenő!

Come arrivare al castello di Bory: prima di tutto bisogna arrivare a Székesfehérvár. Si può prendere il treno (ve lo raccomando, sono solo 45 minuti) dalla stazione Déli o l’autobus dalla stazione Nepliget. Dalla stazione dei treni ci sono due bus, il numero 31 e il 32, mentre da quella dei bus parte solo il 26A. Qui trovate gli orari.

Ingresso: costa 1000 fiorini, circa 3€. Se avete meno di 26 anni (sigh!) il biglietto viene la metà.

Siete dei romanticoni? Qual è la cosa più romantica che abbiate mai fatto? Dai, fatemi sognare!

12 pensieri su “Cosa vedere in Ungheria: Castello di Bory

  1. Alessia ha detto:

    Io ero romantica poi crescendo mi è passata la voglia…ahahah! Bello questo castello, anche se anch’io, come Silvia, preferisco le atmosfere gotiche e spettrali. Mi piace la nuova grafica del blog! Brava!

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  2. VagabondaInside ha detto:

    la romanticità è parte di me ma io e Budapest non andiamo d’accordo…sarà che poi me ne innamoro? Però questo castello potrebbe ribaltare le cose…sARà CHE MI HAI ISPIRATO?

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