Questo post è in continuo aggiornamento, ultimo update 10/10/19.
Uno dei motivi per cui mi piace vivere a Budapest sono indubbiamente le terme. Oltre a essere una delle principali attrazioni per i turisti, i bagni termanli fanno parte della cultura ungherese. Da brava romana, non posso non amare questa usanza. Crogiolarmi nell’acqua calda è uno dei miei passatempi preferiti durante le fredde domeniche ungheresi (ma anche nei caldi sabati non ho problemi).
Ecco la mia guida alle terme di Budapest:
Nel post, vi elencherò le terme che ho visitato solo a Budapest, dandovi una mia personalissima opinione e cercando di raggrupparle a seconda del prezzo. Il range più caro va dai 15 ai 18 euro, mentre il più low cost intorno ai 7 euro.
Gellért
Impossibile scrivere una guida sulle terme di Budapest senza menzionare i bagni Gellért. Per un periodo hanno sofferto la popolarità impovvisa delle più festaiole e turistiche Széchenyi, mentre ora fortunatamente sono tornate alla ribalta e si prendono tutti gli elogi che meritano. Il complesso termale si trova a Buda, proprio alle pendici della collina omonima. Costruiti tra il 1912 e il 1918, i bagni Gellért sono caratterizzati da decorazioni in stile art nouveau.
Le terme sono divise in due parti, le due piscine interne – una calda per rilassarsi e una più freddina per nuotare – e le due omologhe esterne.
Prezzo: €€€

Széchenyi
Le terme Széchenyi sono probabilmente le più famose di tutta l’Ungheria a livello turistico. A me personalmente non piacciono molto. Durante i primi mesi qui, non conoscendone altre, ci sono andata un paio di volte. Adesso, dopo quasi due anni nella capitale ungherese, non ripeterei l’esperienza. Rispetto alle altre sono più sporche e meno curate, spesso così piene da non riuscire neanche a muoversi. Esteticamente sono bellissime, ma a volte, a mio parere, il gioco non vale la candela.
Ma se volete giocare a scacchi immersi nell’acqua calda, questo è il posto che fa per voi!
Prezzo: €€€

Rudas
Sicuramente le terme che preferisco, anche se hanno un range di prezzo leggermente più alto della media. Sono divise in due parti: una nuova e moderna con tanto di vetrata che dà direttamente sul lungofiume e persino una piscina sul tetto. L’altra è una stanza vaporosa e poco illuminata in pure stile turco: una piscina grande al centro e diverse più piccole ai lati, tra cui la mia preferita con l’acqua a 40° gradi. Se andate di giorno potrete assistere a uno spettacolo unico: la luce del sole che filtra dai fori del tetto a cupola. Bellissimo.
La parte turca è la mia preferita, ma anche la nuova sezione moderna merita una visita. Il sabato le terme sono aperte fino a tarda notte, per una serata alternativa. Rudas, tra l’altro, sono le terme che preferisco durante le fredde giornate invernali a Budapest.
Prezzo: €€€ (ticket combinato)
Dagály
Le terme Dagály sono un mio piccolo rimpianto personale. Ci sono andata diverse volte prima che le distruggessero e ricostruissero per i mondiali di nuoto del 2017 e le trovavo semplicemente adorabili e perfetto per il loro range di prezzo. Ora, hanno stravolto tutto e modificato per renderla più “sportiva”. Infatti, hanno accorpato le vecchie terme Dagály al complesso Duna Arena e costruito più piscine adatte per nuotare e rimosso alcune delle vecchie pozze d’acqua calda per crogiolarsi al sole. Il prezzo è leggermente più alto, intorno ai 10€.
Prezzo: €€
Dandár
Dandár sono le terme dove vado più spesso, sia per il costo economico, sia perché sono molto tranquille e mai affollate. Anche questa struttura è composta da due parti: tre piscine interne con sauna e due esterne più sauna. Si può acquistare sia il ticket combinato sia quello separato.
Curiosità: per qualche strano motivo, più di una volta mi è capitato di vedere intere comitive di asiatici nei bagni termali. A giudicare dei pullman parcheggiati fuori, devono esserci dei veri e propri tour organizzati che prevedono una visita a queste piccole terme, così lontane dal centro. Sarà perché accanto c’è lo Zwack Museum? Mistero!
Prezzo: €

Palatinus
Il complesso Palatinus si trova sull’Isola Margherita, tra le due rive di Buda e Pest. Oltre a due piscine termali (intorno ai 34-36° gradi), ci sono anche delle vasche più fredde per rilassarsi, una per nuotare, una bassa per i bambini e degli scivoli, tutto rigorosamente all’aperto. Una delle cose più belle è sicuramente la posizione: immersi nel silenzio dell’isola, con il Danubio da un lato e la natura dall’altra. Il prezzo non è dei più economici, ma la varietà di piscine e attrazioni sicuramente ripaga la manciata di euro in più. In sostanza, d’estate più che promosse!
Prezzo: €€
Király
Semplici ma curate, dei bagni termali piccoli ma ricchi di opzioni che fanno innamorare da subito. Non troppo grandi, ancora da rinnovare e con uno stile orientaleggiante: un mix perfetto per me. Come Rudas, c’è una piscina grande al centro e alcune più piccole intorno, tra cui la mia amata 40° gradi. Il bagno turco è molto spazioso, ma purtroppo non c’è una vera e propria sauna, solo due stanze riscaldate (fino a 55-60° gradi), ma spaziose e luminose.
L’ingresso delle terme è sulla strada principale ma non facile da trovare, in quanto più in basso rispetto alla strada.
Prezzo: €€

Lukács
I bagni Lukács sono stati un’altra gradita sorpresa. Si trovano a Buda, poco distante dal ponte Margherita. La parte acquatica delle terme è divisa in più parti: le piscine calde all’aperto a circa 35°, le piscine calde al chiuso con la mia amata bagnarola a 40° e le vasche fredde dove nuotare e indossare l’obbligatoria cuffia. Al suo interno, poi, si trovano due zone wellness con sauna, infrasauna e bagno turco: la prima per chi preferisce tenere il costume da bagno e i vestiti, la seconda un po’ più appartata per chi ama arrostirsi al caldo come mamma l’ha fatto. Anche per una città termale come Budapest questa è una particolarità. Sebbene la sauna naturista sia piuttosto diffusa in Germania e in Austria, i loro vicini ungheresi non amano molto spogliarsi completamente.
Prezzo: €€
Paskal
Le terme Paskal si trovano lontane dal centro, quindi fuori dai circuiti turistici. Se però volete farvi un’immersione culturale nelle periferie di Budapest, ve le consiglio vivamente. Io ci sono stata solo una volta ma le ho trovate molto carine. Ci sono delle piscine riscaldate esterne e un paio interne. Una ha persino il bar direttamente dentro la piscina! All’interno c’è anche la sauna, il bagno turco e una piscina gelata accanto a una bollente per risvegliare la circolazione. Io prendo quella bollente, grazie!
Prezzo: €

Il livello di disagio con gli occhiali è alto, ma io sono un’irriducibile e ho imparato qualche trucco per utilizzarli anche alle terme. Certo, una cosa è certa: si appannano.
Finalmente una guida che è una vera guida per raggiungere le terme di Budapest!
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Grazie mille!
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Ciao Giulia! Questo articolo è davvero molto interessante, spero mi capiti presto di visitare Budapest 🙂
Anche io son sempre andata alle terme (in Valle d’Aosta) con gli occhiali, ma sfortunatamente l’anno scorso ne ho rovinati un paio nel bagno turco. Da allora, quando entro nelle saune li tolgo sempre; nelle piscine li tengo sempre!
Claudia
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Ciao! Mi dispiace, ma si sono rovinate le lenti? Normalmente li porto sempre nel bagno turco, togliendoli perché si appannano e vedo ancora meno del solito, ma cercherò di prestare attenzione. Se dovessi visitare Budapest fammi sapere, ho qualche dritta interessante!
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Guida utilissima, Budapest è una meta che prima o poi vorrei toccare! Grazie per aver condiviso le tue dritte da “local” 😉 !
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Budapest merita sicuramente una visita. Se ti dovesse servire altro in futuro chiedi pure!
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Anche io ho amato le terme di Budapest. Quando sono stata fuori nevicava… che piacere immergersi nelle acque bollenti!!!
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Che bello! Io sono troppo freddolosa per andare all’aperto in inverno 🙂
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L’ha ribloggato su gilbertoborzaga.
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Molto interessante questa guida, peccato non averla scoperta prima del mio weekend a Budapest! Io personalmente sono stata a quelle di Kiraly e mi sono trovata bene… nonostante non riesca a sopportare le vasche dall’acqua troppo calda 😀
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Le Kiraly sono molto carine, ci vado spesso anch’io! E mi spalmo nella piscina a 40 gradi!
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Sono stata diverse volte a Budapest ma non ho mai avuto tempo di passare anche una sola giornata alle terme. Questa guida è favolosa e utile per capire quale posto scegliere, soprattutto se non si ha tempo di visitarne più di una.
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Te le consiglio vivamente per la prossima volta!
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Sono stata un paio di volte a Budapest, e per me è una città meravigliosa, spero tanto di tornarci! Anche perché ho visto solo due di tutte le terme che hai elencato, non posso perdermi le altre!!! 🙂
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Quali hai visto?
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Sono stata a Budapest una volta e andai proprio alle terme Gellert! Ho un bel ricordo, ci passai gran parte della giornata anche se non ho potuto approfittare delle delle piscine all’aperto causa maltempo. Uscita da lì ho fatto tutta la scarpinata fino alla cima della collina Gellert per vedere la Statua della Libertà e il panorama sulla città
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Che bello, la collina Gellert è uno dei miei luoghi preferiti della città!
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Sì però adesso voglio sapere i tuoi trucchi salva-occhiali, anche se non li porto! 🙂
Molto bello questo post, e spero vivamente di poter tornare un giorno a Budapest per poterne provare quante più possibile. Sono stata solo alle Széchenyi ed effettivamente me le ricordo piuttosto caotiche e non pulitissime, però la struttura è stupenda!
Comunque anche io sono per le vasche a 40° 😀
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Sì la struttura è stupenda, ma secondo me le terme Rudas sono più belle 🙂 40° gradi 4ever!
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