Un viaggio nel Sol Levante non deve essere per forza costoso. In uno degli ultimi post ho già svelato qualche trucchetto su come risparmiare in Giappone, oggi invece vorrei raccontarvi cosa fare gratis a Tokyo.
La capitale giapponese è una delle città più care del mondo, su questo non ci piove. Nonostante i costi esosi, durante il mio soggiorno a Tokyo ho scoperto tante cose da fare – sia culturali sia più scanzonate – in maniera completamente gratuita.
Attraversare il famoso incrocio a Shibuya
Probabilmente l’incrocio pedonale più trafficato e famoso che ci sia. Prendendo l’uscita Hachiko della stazione metro Shibuya, ci si ritrova davanti a uno spiazzo posto al centro di un crocevia sempre brulicante di gente. Ogni manciata di minuti, i veicoli si fermano per lasciar spazio ai pedoni. E qui accade la magia: migliaia – si dice addirittura fino a 2500 durante le ore di punta! – di persone ogni giorno camminano velocissime come piccole formichine sulle innumerevoli strisce pedonali, zigzagando in tutte le direzioni possibili e immaginabili. A completare l’opera, come se non fosse già uno scenario futuristico, ci sono schermi luminosi e grattacieli.

Attraversare l’incrocio di Shibuya è un must a Tokyo. Se invece volete godervi lo spettacolo dall’alto, potete provare dall’enorme vetrata dello Starbucks che si affaccia sulla piazza. Si entra senza pagare e ci si può fermare per una foto veloce.
Curiosità: l’incrocio si vede in diversi i film, tra cui il bellissimo Lost in Translation di Sofia Coppola.
Come arrivare all’incrocio di Shibuya: stazione della metro Shibuya (G01 – G è la linea 01 il numero della fermata – o Z01), uscita Hachiko.
Santuario Meiji Jingu
Tokyo è piena di oasi di pace e tranquillità nel bel mezzo della frenesia tipica delle grandi metropoli. Il Santuario Meiji Jingu fa parte di questa categoria. Situato vicino al fuori dagli schemi quartiere di Harajuku, il santuario shintoista si trova immerso in una foresta sempreverde ed è completamente gratuito. La costruzione di questo meraviglioso tempio iniziò nei primi nel ‘900, per onorare le anime dell’imperatori Meiji e di sua moglie l’imperatrice Shoken.
Oltre al suono familiare del bosco e delle foglie mosse dal vento, la parte più bella secondo me è la parete dedicata ai barili di sakè donati come offerta. Ogni anno, infatti, i grandi e piccoli produttori del famoso vino di riso giapponese offrono al tempio un barile vuoto decorato con dei motivi dai colori intensi. In cambio, chiedono una buona annata e auspicano un incremento delle vendite.

Come arrivare a Meiji Jingu: la fermata della metro è Meiji-jingumae (C03) altrimenti potete prendere la linea JR Yamanote e scendere a Harajuku.
Osservare Tokyo dall’alto
Ebbene sì, si può vedere Tokyo dall’alto in maniera completamente gratuita, fornendo un’ottima alternativa alla costosa Tokyo Tower. I due più famosi sono sicuramente il Tokyo Metropolitan Government Building e Bunkyo Civic Center. Noi abbiamo optato per quest’ultimo. Sebbene il punto di osservazione sia più basso (130 metri contro i 200 del primo), da qui si può vedere e fotografare il monte Fuji. Purtroppo abbiamo trovato un po’ di foschia e l’abbiamo solo intravisto a occhio nudo tra i palazzoni.

Come arrivare al Bunkyo Civic Center: la stazione della metro è Korakuen (M22 o N11).
Mercato del pesce Tsukiji
Tsukiji è stato per molti anni il mercato di pesce più grande al mondo. Ho usato il verbo al passato per un semplice motivo: da ottobre 2018, la parte interna è stata rilocata in una nuova area. Il vecchio Tsukiji, infatti, era composto da due parti: un’enorme distesa di bancarelle esterne principalmente di street food, piccole quantità di pesce e utensili per la cucina e una mastodontica e metallica struttura interna coperta, prevalentemente venditori all’ingrosso con dei numeri da capogiro: in una giornata, si potevano tranquillamente vendere circa 1600 tonnellate di pesce.

Oggi la parte interna della struttura è stata spostata nella struttura coperta di Toyosu, riprendendosi così il titolo di mercato ittico più grande al mondo. Anche le famose aste dei tonni si svolgono qui. La parte esterna dell’ex mercato Tsukiji, invece, è rimasta: vi consiglio di fare un giro tra le bancarelle e gli stand, assaggiare un po’ di street food e comprare spezie e prodotti locali.
Come arrivare al mercato Tsukiji: l’ex mercato Tsukiji si trova a poca distanza a piedi da due fermate metro, Tsukiji (H10) e Tsukiji Shijo (E18). La linea JR più vicina, invece, è Shimbashi.
Come arrivare al mercato Toyosu: la fermata della metro è l’omonima Toyosu (Y22).
Palazzo imperiale
Il Giappone è ufficialmente una monarchia parlamentare imperiale. Di conseguenza, nella capitale c’è uno splendido palazzo adibito a residenza ufficiale della famiglia dell’Imperatore. L’imponente edificio si trova immerso nel verde di un parco, a pochi minuti a piedi dalla stazione centrale.

L’attuale palazzo imperiale è stato ricostruito dopo i bombardamenti della Seconda guerra mondiale, mantenendo però l’esatta ubicazione dei resti dell’antico Castello Edo. Essendo una residenza privata, alcune aree sono strettamente riservate. I giardini con il suo fossato originale, invece, sono aperti al pubblico e gratuiti. Da non perdere i due ponti Meganebashi e il più famoso Nijubashi, che collegano le mura di cinta con l’esterno.
Come arrivare al Palazzo Imperiale: la fermata più vicina è la stazione Otemachi (è un un po’ un hub per diverse linee), da qui sono circa 10 o 15 minuti a piedi.
Asakusa
Asakusa è un quartiere a nord-est di Tokyo, famoso per i suoi templi e pagode. Sembrerà una frase cliché, ma passeggiare per le vie di Asakusa riesce davvero a trasportarvi in un’altra epoca, prima della modernità e dei grattacieli. Il tempio più famoso è sicuramente il Senso-ji, tutt’ora uno dei più antichi del paese. Si entra attraverso la porta Kaminarimon troneggiata da un gigantesca lanterna rossa che ondeggia al primo alito di vento. Adiacente al tempio, si trova una splendida pagoda a cinque piani, la seconda più alta del paese dopo To-ji a Kyoto. Tutti i templi del quartiere, come avrete probabilmente già intuito, sono gratuiti.
La via principale di Asakusa, invece, si chiama Nakamise Dori ed è un vero paradiso per chi ama l’oggettistica, l’antiquariato, le botteghe artigianali e i souvenir di tutti i tipi.
Non lontano dal Senso-ji c’è una sorta di mercato coperto. Qui fanno uno dei gelati al tè verde più famosi di Tokyo – almeno così mi ha detto l’host del nostro Airbnb. Da provarlo nel melonpan, una brioche dolce dal vago retrogusto di melone. Ne avevo parlato in maniera più approfondita nel mio post su cosa mangiare in Giappone.
Curiosità: si pronuncia “Asaksa”!
Come arrivare ad Asakusa: la fermata della metro omonima (G19 o A18) è un ottimo punto di partenza per esplorare il quartiere.
Visitare negozi insoliti ad Akihabara
Akihabara è uno dei miei quartieri preferiti a Tokyo. Conosciuto anche come Electric City, questa colorata e stroboscopica zona è famosa soprattutto per i suoi negozi di elettronica, modellistica, anime, videogiochi e…contenuti per adulti. Ebbene sì, qui si trova nientepopodimeno che il più grande sexy shop di tutto il Giappone, composto da ben sette piani. Noi siamo entrati a dare un’occhiata, la curiosità è stata più forte dell’imbarazzo!

Come arrivare ad Akihabara: anche qui, la stazione è omonima, Akihabara (H15).
Vedere un allenamento di sumo
Purtroppo l’ho scoperto troppo tardi e non sono riuscita ad andarci, ma penso sia una chicca da aggiungere a questa lista. Alcune palestre offrono la possibilità di assistere a un allenamento di sumo senza dover pagare l’ingresso. Leggendo sul blog dell’esperto di Giappone Marco Togni, ho scoperto che la palestra Arashio-Beya ha una vetrina che dà proprio sulla strada, si può assistere senza disturbare i lottatori. Gli allenamenti solitamente si svolgono dalle 7:30 alle 10 del mattino.
Conoscete altre attività gratis da fare a Tokyo? Se sì, scrivetele pure nei commenti!
Molte delle attrazioni che hai descritto mi piacerebbe ammirarle. Asakusa, il Palazzo Imperiale, l’allenamento di Sumo. Non sono mai stato in Giappone, ma è una destinazione che vorrei raggiungere quanto prima
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Te lo auguro, io ci tornerei anche a piedi 😀
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Avevo visto la fotografia dei barili di sakè, ma non sapevo che fossero barili di sakè e non ci sarei mai arrivata a immaginarlo 😅 Trovo che sia molto bella la tradizione di lasciarli come una sorta di dono propiziatorio.
Il mercato del pesce di Tokyo è uno dei miei sogni nel cassetto: prima o poi lo realizzerò! Ma che tu sappia è vero che i turisti non possono assistere all’asta?
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Sì possono assistere ma sono di mattina prestissimo, tipo verso le 3:30-4. Alcune volte dei turisti hanno fatto casino e li hanno cacciati (senza parole), però se uno sta buono buono da una parte non credo abbiano qualcosa da ridire. Noi non ci siamo andati perché eravamo troppo lontani dal mercato e di notte non passa la metro. Un taxi ci sarebbe costato troppo.
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Sì in effetti è po’ presto… Certo che i turisti che fanno casino, che vergogna!
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Omg vorrei tantissimo vedere un allenamento di Sumo! L’incrocio famoso invece eviterei di attraversarlo, penso mi verrebbe una crisi di nervoso nonostante la bellezza delle strisce pedonali anche in diagonale 😀
(Leggevo – non so se sia vero, ma è affascinante – che per il film di Sofia Coppola la troupe non è riuscita a ottenere il permesso per girare lì, perché appunto avrebbe bloccato un punto troppo nevralgico. E quindi le scene finali le hanno girate lì con piccole camere a spalla e facendo il meno take possibili, come fossero dei passanti normali :D)
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Sì, tra l’altro durante le riprese di quel film hanno avuto diversi problemi. Hanno girato in pochissimi giorni e tutti avevano un jet lag infinito 😀 è uno dei miei film preferiti
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Ci sei entrata eh nel sexy shop!!! Chissà cos’hai comprato 😉 ahahah!
Comunque Tokyo dall’alto ne vale la pena, a giudicare dalla tua foto!
Il quartiere Akihabara mette di buon umore, con tutti quei colori 🙂
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Ahah niente ma “ho visto cose che voi umani…” 😀
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Nel mio immaginario Tokio è una città carissima e fuori dalla mia portata. Sapere che ci sono cose interessanti e affascinanti che si possono fare gratis mi fa quasi venir voglia di inserire questa città tra le mete da raggiungere a breve. Grazie.
PS. continuerò a seguire anche i commenti di chi ti leggerà per sapere se ce ne sono altri di posti da visitare gratis.
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Sì è cara ma ti dirò, pensavo costasse di più. I trasporti sono un po’ una follia ma cibo e attrazioni non sono così esosi
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La parete dei barili è stupenda! Il tuo articolo a prima vista mi ha incuriosita parecchio. Oltre all’incrocio non credevo ci fossero così tante altre cose da fare e vedere gratis. Ad esempio non avevo idea che ci fossero templi gratuiti e non avrei mai pensato alla possibilità di vedere gli allenamenti di sumo! Grazie davvero per queste dritte!
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Anch’io credevo che i templi fossero carissimi e invece molti sono totalmente gratuiti, anche al di fuori di Tokyo
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E quindi attraversare quell’incrocio fa praticamente curriculum! 😛 Ottimo suggerimento quello dei negozi di anime e manga, potrei portarci Orso e lasciarcelo una giornata intera senza che si accorga che io nel frattempo sia sparita…così me ne posso andare a guardare gli allenamenti di sumo (il T9 continua a correggermi con FUMO). 😉
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Esatto, attraversare l’incrocio a Tokyo è come vedere il Colosseo a Roma 🙂
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Che articolo carino ^_^ sono degli ottimi consigli per chi si appresta a fare il suo primo viaggio in Giappone!
La prima volta che sono arrivata a Tokyo e ho attraversato lo Shibuya Crossing mi sono resa conto che finalmente ero davvero a Tokyo, e l’emozione che ho provato è stata indescrivibile!
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Esatto, anche per attraversare l’incrocio è stato come dire “Ora sono davvero a Tokyo” 😀
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Porca miseria, mi sono persa l’allenamento di sumo! Che cosa stranissima deve essere vederlo dal vivo! Tokyo per me è stato un meraviglioso shock culturale… Ci tornerei altre 100 volte! Ciao bella, buona serata
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A chi lo dici, anche se per me la città dello shock culturale totale è stata Osaka, adoro!
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Sì è vero, se la giocano😉
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