Uno dei miei shock culturali maggiori in Ungheria è l’assenza di mare. Proprio zero carbonella. Fortunatamente, però, la cultura del “bagnarsi” non è totalmente assente, grazie all’alta presenza di sorgenti termali e laghi. Lo specchio d’acqua più famoso è indubbiamente il lago Balaton, così celebre da aver guadagnato l’appellativo di “mare ungherese”
Categoria: Ungheria
Guida ai ruin bar di Budapest: un tour tra i pub in rovina
Ho deciso da tempo dedicare sul mio blog più spazio alla mia città adottiva, Budapest. Dopo diversi anni qui e diversi shock culturali simpatici, posso definirmi una “local” e dare qualche consiglio per scoprire le parti meno turistiche – ma non certamente meno interessanti – della capitale ungherese. Cosa ho fatto in tutti questi anni? Ho provato tantissimi ruin bar (o pub in rovina, per noi italofoni)!
Continua a leggereCosa vedere in Ungheria: Eger
I primi mesi dell’anno per me scorrono sempre un po’ lenti e a volte anche faticosi. Quest’anno ho spezzato temporaneamente la routine, ma ora le cose sono tornate alla normalità: giornate con poca luce, tempo pazzarello, weekend pigri e tante gite fuori porta qua in Ungheria. Domenica scorsa, finalmente, siamo andati a Eger, dove sorge uno dei castelli più famosi del paese. Continua a leggere
Cosa vedere a Budapest: Cimitero di Kerepesi
Il Cimitero monumentale di Kerepesi, o di Fiumei út riprendendo il nome della via, è una delle attrazioni più insolite e particolari da non perdere a Budapest, soprattutto se si ama questo genere di luoghi. Continua a leggere
Cosa vedere in Ungheria: Castello di Bory
L’Ungheria è un paese relativamente piccolo, ho sempre paura di finire le cose da vedere da un giorno all’altro. Fortunatamente non è così, ogni tanto spunta fuori nei miei pensieri un nuovo castello, un palazzo mai visitato, una cittadina da scoprire. Così è stato per il Castello di Bory, scovato qualche settimana fa e subito spuntato dalla nostra lista di cose da vedere in Ungheria. Continua a leggere
Cosa fare a Budapest quando piove
Budapest è una città adatta a tutte le stagioni, persino al freddo inverno mitteleuropeo. C’è però da non sottovalutare un aspetto quando si programma un viaggio nella capitale ungherese: in questa stagione piove spesso. Certo, fortunatamente non abbiamo il clima uggioso del Regno Unito o dell’Irlanda, ma capita di non vedere il sole per un paio di giorni. Fortunatamente, però, Budapest offre tante cose da fare anche quando piove.
Continua a leggereCosa vedere vicino Budapest: Zsámbék
A volte Instagram può essere una grande fonte d’ispirazione per i propri viaggi. Ci sono un paio di hashtag che seguo spesso legati all’Ungheria (a proposito, avete mai dato un’occhiata al mio hashtag #ungheriacongliocchiali?), più che altro per scoprire nuovi luoghi da visitare. Qualche settimana fa, proprio cazzeggiando consultando Instagram, mi sono imbattuta nella bellissima e imponente chiesa in rovine di Zsámbék. Continua a leggere
Cosa vedere in Ungheria: abbazia di Tihany
L’Abbazia di Tihany è una delle tante attrazioni in Ungheria che ho sempre voluto visitare, ma per un motivo o per l’altro ho sempre rimandato. Questa volta, invece, ci siamo messi d’impegno e ce l’abbiamo fatta! Una vera e propria chicca da non perdere in Ungheria, affacciata direttamente sul lago Balaton. Continua a leggere
Ungheria: 5 piatti vegetariani da non perdere
Partiamo subito da un presupposto forte e chiaro: essere vegetariani in Ungheria è un bel problema. La maggior parte dei piatti tipici sono a base di carne e non è sempre facile trovare qualcosa che possa soddisfare tutti i gusti. Io non sono vegetariana, ma mangio carne in maniera sporadica e proprio non mi piace la carne di maiale, se non sottoforma di insaccati. In questi anni di espatrio ho ormai individuato diversi piatti vegetariani da non perdere, proprio per evitare di dover ordinare sempre e solo carne ogni qualvolta si va a mangiare fuori. Continua a leggere
Vivere a Budapest: 10 shock culturali in Ungheria
Spesso vi racconto cosa vedere in Ungheria e cerco di farvi scoprire angoli di Budapest meno noti e fuori dai circuiti turistici. Ciò che invece manca in questo blog è una sana dose di “shock culturali”, frutto di tre anni di espatrio. Ho deciso di raccogliere le mie perplessità in questo post carico di ironia, sperando di strapparvi un sorriso.
Apriamo le danze: Continua a leggere