La Spinnerei di Lipsia, un’ex filanda di cotone riconvertita in una galleria d’arte moderna, pronta a ospitare artisti da tutto il mondo.
Spinnerei. O meglio, Leipziger Baumwollspinnerei. Il nome fa paura, soprattutto per chi non mastica il tedesco, ma il significato non è altro che quello anticipato nell’introduzione del post: “Filanda di cotone di Lipsia”. Infatti, questo stabilimento è un ex cotonificio ora adibito a galleria d’arte. Oggi la Spinnerei è uno dei punti di riferimento degli artisti locali e una delle cose più originali da vedere a Lipsia.
Storia della Spinnerei di Lipsia
La fabbrica venne costruita nel 1884 e prima della fine del secolo diventò la più grande dell’Europa continentale. La domanda di cotone, all’epoca importato dagli Stati Uniti e dall’Egitto, cresceva sempre di più nel Vecchio Continente. Le importazioni proveniente dal Regno Unito e dalla Svizzera iniziavano a incidere nelle casse tedesche. La Germania, così, decise di mettersi in proprio e aprire filande di cotone sul proprio territorio.
el suo periodo d’oro la Spinnerei di Lipsia occupava un’area di circa 12 ettari dava lavoro a ben 4000 persone. All’interno, inoltre, c’erano ben 240000 fusi. Veniva definita una “città nella città” sia per la sua vastità e dimensione sia perché l’area non ospitava solo la filanda, ma anche le case degli operai, asili per le famiglie e persino parchi e aree dove svagarsi e dove passare le giornate libere dal lavoro.

Inoltre, la filanda di cotone era un fulcro multiculturale: molti lavoratori venivano da altre zone della Germania, dalla Polonia, dall’Austria, dalla Cecoslovacchia e persino dalla Svizzera. Non era insolito ascoltare musiche da tutta l’Europa Centrale e un continuo miscuglio di lingue.
Dopo la Seconda guerra mondiale, quando Lipsia faceva parte della Germania dell’Est, le condizioni di lavoro deteriorarono e di conseguenza anche la lavorazione del cotone.
Dopo la caduta del muro e la riunificazione delle due Germanie, l’edificio è caduto in disuso ed è stata chiuso definitivamente nella prima metà degli anni ’90. Successivamente, alcuni artisti appartenenti alla “New Leipzig School”, un movimento artistico nato proprio a Lipsia, hanno ripopolato l’area, creando un’area comune per promuovere la propria arte e le proprie idee.
La nascita della Spinnerei di Lipsia
Lo scopo della Spinnerei è simile a quello del già menzionato quartiere bohémien di Uzupis, in Lituania: da un lato dare spazio e opportunità ai giovani artisti, mentre dall’altro si cerca di valorizzare un quartiere periferico e prettamente industriale.
All’interno del complesso troverete di tutto: dalle gallerie d’arte ai café, dalle botteghe degli artigiani alle associazioni non-profit, ce n’è davvero per tutti i gusti!
Uno degli artisti più famosi appartenenti alla “New Leipzig School” e personaggio chiave nella svolta artistica della Spinnerei è sicuramente Neo Rauch, “lipsiano de Lipsia” e uno dei primi a trasferirsi negli appartamenti dei lavorati dell’ex filanda di cotone, esponendo nelle grandi hall dell’ex fabbrica opere piuttosto surreali come questa:

A me personalmente questo genere simile al realismo socialista piace, ma se preferite stili più classici o moderni, il complesso è pieno di gallerie e c’è davvero pane per tutti i denti.
Il quartiere non in centro, quindi se avete un solo giorno da spendere a Lipsia magari risulta un po’ fuori mano. I mezzi pubblici sono molto efficienti, ma la visita alla Spinnerei richiede almeno un paio d’ore e alle 18 chiudono. I giorni di chiusura sono domenica e lunedì.
Vi lascio una galleria fotografica personale degli esterni:


Se questo quartiere alternativo vi ha colpito particolarmente e volete avere più tempo per scoprirlo, potete soggiornare in delle Meisterzimmer, degli appartamenti per più persone all’interno della struttura.

Come arrivare alla Spinnerei
Dalla stazione principale – Hauptbanhof – potete prendere il tram numero S1 per 6 fermate fino a Bahnhof Leipzig-Plagwitz. Da lì, bisogna camminare per una decina di minuti. Ecco una mappa del percorso da fare a piedi per raggiungere la Spinnerei:

Se avete visitato qualche quartiere alternativo che vi ha colpito particolarmente, raccontatemi pure! Immagino si sia capito che ho un po’ la passione per queste piccole chicche urbane.
bel post! … decisamente la parte più cool di Lipsia e forse d’Europa … non sapevo delle Meisterzimmer, vedo su internet che sono appartamenti arredati in modo strepitoso e decisamente convenienti se si viaggia in quattro o più persone …. vado ora a approfondire Neo Rauch che dal tuo articolo si annuncia come molto interessante … suggerimento per un quartiere alternativo? sempre a Lipsia c’è l’area di Karl-Liebknecht-Straße (detta “Karli”) che è anch’essa alquanto cool e ricca di sorprese e di dannatamente attraenti boutique …
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La Karli in quanto a bar e caffè non ha rivali a Lipsia, almeno secondo me. Un altro quartiere alternativo di Lipsia che merita una visita è Plagwitz (che poi è adiacente alla Spinnerei), spesso la domenica organizzano mercatini dove si trovano cose piuttosto interessanti. Magari in futuro scriverò un post a riguardo!
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Cara Giulia, ti prego di scrivere quanto più possibile su Lipsia e, se possibile su altri luoghi che hai visitato in Germania … Alla prossima!
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