L’autunno è ormai alle porte. Per molte persone che amano viaggiare e hanno un lavoro a tempo pieno, l’arrivo di questa stagione sancisce la fine delle vacanze estive e l’inizio di una forma di viaggio piuttosto diffusa: le gite di un weekend.
Visto che Budapest si presta benissimo a rientrare nella categoria e visto il notevole numero di persone che in questi anni sono venute a trovarmi con soli due giorni disponibili, ho ormai sviluppato un mio itinerario personale della città per un fine settimana, cercando di non tralasciare tutte le attrazioni più importanti e famose.
Pronti a scoprire cosa vedere a Budapest in due giorni? Si parte!
Giorno 1
Normalmente mi piace iniziare il tour da Buda, la parte storica e residenziale della città. Attraversando il Danubio sull’elegante ponte verde della libertà (Szabadsag hid), si arriva ai piedi della collina Gellért. La collina è molto bella, penso sia uno dei miei luoghi preferiti della città. Da sopra c’è una vista incantevole. Certo, salire i 235 metri non è sempre una passeggiata, però merita davvero. In cima, visibile anche da entrambi i lati del Danubio, si trova la statua della libertà e poco più avanti la Cittadella, una fortezza dalla storia molto interessante e controversa. Troverete la sua storia e delle foto d’epoca in un pannello vicino l’ingresso principale, vi consiglio di leggerlo perché spiega molto sulle sofferenze della città.

Vista sulla città dalla Collina Gellért
Una volta scesi, proseguite sul lungofiume fino ad arrivare al Várkert Bazár, un particolare complesso di giardini, fontane ed edifici in stile neo-rinascimentale che vi porterà direttamente al castello di Buda. All’interno non è altro che una galleria d’arte, prevalentemente pittori ungheresi. Se non siete totalmente patiti d’arte, soprattutto magiara, non è necessario visitarlo al suo interno, ma potrebbero esserci delle mostre temporanee interessanti (io ne ho vista una su Picasso, una su Modigliani e l’ultima su Frida Kahlo). Proseguendo, si arriva di fronte a una coloratissima chiesa ricostruita in stile neo-gotico, la chiesa di San Mattia. Poco distante, si trova un altro monumento da non perdere: il Bastione dei Pescatori. Il balcone e le sue torri bianche si affacciano direttamente sul Danubio offrendo un panorama davvero spettacolare.
Dal Bastione è possibile scendere giù verso il fiume senza dover tornare indietro. Se vi è rimasta qualche energia dopo la giornata intensa a Buda, vi consiglio di visitare l’isola Margherita, un’oasi verde oasi sul Danubio, con la sua magica fontana musicale e i suoi giardini all’inglese.

Bastione dei pescatori
Giorno 2
Oggi restiamo a Pest, la parte viva e giovane delle città. Uno dei simboli della città è il Parlamento, autentico gioiello dell’architettura neogotica. Poco distante, sulla banchina del fiume, c’è uno dei memoriali più toccanti ed emozionanti che abbia mai visto. Si tratta di una fila di sculture raffiguranti scarpe rivolte verso il Danubio e volte a commemorare un massacro di cittadini ebrei avvenuto l’8 gennaio del 1945 per mano di alcuni esponenti delle Croci Frecciate, partito antisemita ungherese. La storia purtroppo è molto triste e cruenta: gli ebrei vennero trascinati sulle sponde del fiume, uccisi con un colpo alla nuca e gettati nel Danubio probabilmente ghiacciato. Il monumento è molto struggente, rende perfettamente l’idea della sofferenza e della paura.

Scarpe sul Danubio con vista su Buda

Particolare delle Scarpe sul Danubio
Da qui, potete tornare indietro passando per Piazza della libertà sino a raggiungere la Basilica di Santo Stefano. L’edifico è imponente e maestoso, ancor di più dentro. L’ingresso è semi-gratuito: chiedono un’offerta libera a vostro piacimento. Una volta visitato il luogo sacro, direi che possiamo lanciarci verso il profano: recatevi nella vicina Piazza Deak Ferenc, imboccate Kiraly utca e perdetevi nelle viuzze del quartiere ebraico, punto d’incontro per eccellenza della vita notturna della capitale. Anche di giorno le sue vie non riposano mai: potete trovare tantissimi ristoranti, bistrot, birrerie e la domenica persino un mercato contadino. Poco distante, in via Dohany, si trova anche la sinagoga più grande d’Europa, seconda al mondo solo a quella di New York.
Prima che faccia buio vi consiglio una capatina a Piazza degli Eroi e al suo parco, Varosliget. Per arrivarci prendere la M1 da Deak (quella gialla, per capirci) e scendete a Hősök tere. Da lì potrete facilmente visitare la piazza, ricca di simboli storici ungheresi. Oltre l’arco di colonne, si trova il parco cittadino, un vero e proprio polmone verde della città. Dentro troverete di tutto: un castello, un lago artificiale, lo zoo, le terme e chi più ne più ne metta. D’inverno il lago artificiale si trasforma in una pista di pattinaggio sul ghiaccio, circondato da mercatini che vendono il vin brulé. Io non sono una gran pattinatrice, anzi direi piuttosto pessima, quindi preferisco quest’ultima opzione!
Da qui, potete tornare in centro a piedi percorrendo Via Andrassy, un elegantissimo boulevard patrimonio dell’UNESCO, che collega Piazza degli Eroi con Piazza Deak Ferenc.
Dopo due giorni così intensi, quale miglior modo per rilassarsi e ricaricarsi se non andare alle terme? Ecco la mia guida personale, con le mie strutture preferite.
Spero di non essermi dilungata troppo. Se doveste trovarvi a Budapest e aveste bisogno di una mano con gli itinerari contattatemi senza problemi!
Siete mai stati a Budapest? Vi è piaciuta?
Ho sentito parlare molto di questa bellissima città e dopo aver letto il tuo post e visto le foto sono ancora più curiosa di vederla dal vivo! 🙂
Lisa | http://www.fromdreamtoplan.net/
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Merita, decisamente 🙂
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Mai stata a Budapest ma farò tesoro di questa tua guida che mi sembra completa per un weekend😉 Grazie!
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In caso doveste passare da questi parti fatemi sapere! 🙂
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Nemmeno io ci sono mai stata ma mi incuriosisce molto.
La storia del monumento delle scarpe è veramente struggente.
Grazie per aver parlato di questa città 🙂
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Mi sono resa conto di aver scritto poco e niente sulla città dove vivo, magari prossimamente approfondisco qualche luogo insolito e particolare. Se dovessi passare da queste parti fammi sapere! 🙂
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Ooooh questo si che è interessante!!! Quasi quasi ci faccio davvero un pensierinoooo!! Grazieee
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Mai stata ma spero di rimediare presto perché deve essere davvero bellissima! Grazie dell’itinerario e dei consigli iper precisi, mi torneranno sicuramente utili quando mi organizzerò per fare un salto da quelle parti 🙂
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Sono stata in gita a Budapest circa una vita..purtroppo mi ricordo poco e niente. L’unico punto fermo che a distanza di anni è ancora impresso nella mia labile memorie è il Bastione dei Pescatori, lo ricordo come una delle cose più belle che avessi mai visto. Voglio assolutamente tornare nuovamente per scoprire questa fantastica città
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Vero, il Bastione è veramente bellissimo 🙂
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Bellissimo articolo e interessanti i suggerimenti per ottimizzare il tempo in città avendo solo due giorni a disposizione!
Budapest rientra nelle mie mete da vedere in inverno! Farò tesoro di questi consigli e se mi dovesse capitare di farci un salto, ti scrivo così ci salutiamo!
Claudia
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Ciao! Volentieri, se passi da queste parti scrivimi, in centro c’è un bar-libreria veramente carinissimo 🙂 In inverno ti sconsiglio gennaio, è freddissimo (a volte la temperatura raggiunge i -10° o -12° gradi, l’anno scorso -17°!) e spesso c’è la nebbia. Dicembre è meglio, ci sono anche i mercatini di Natale!
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Accarezzo da qualche tempo il desiderio di ritagliarmi un weekend da sola per visitare Budapest e il tuo itinerario è prezioso. Oltre a tutti i tuoi consigli da local negli altri post.
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