Visto che il post sui 10 libri ambientati in Africa ha avuto un discreto successo, lo ripropongo con un altra area geografica altrettanto vasta: gli Stati Uniti d’America. Sceglierne solo 10 è stato più difficile del previsto. Cercherò di spaziare tra passato e presente, tra nord e sud, tra est e ovest, tra dramma e risate. Ho tentato anche di evitare i “grandi classici” (e ho sofferto nel farlo, come nel caso di “Furore”!), sperando di farvi scoprire qualche nuovo titolo o autore affine ai miei gusti.
Ecco 10 libri ambientati negli Stati Uniti:
Joyce Carol Oates – Una famiglia americana
Ho letto questo libro qualche anno fa e l’ho trovato di una bellezza delicata e struggente. I Mulvaney sono una famiglia perfetta: padre, madre e quattro figli. Vivono in un’incantevole fattoria nello stato di New York e sono invidiati da tutto il vicinato. La notte di San Valentino del 1976, però, accade un “incidente” – come viene definito dalla famiglia – all’unica figlia Marianne. Dopo il fatto drammatico, la vita dei Mulvaney non sarà più la stessa, ognuno di loro dovrà combattere una battaglia interna per superare quanto vissuto – rabbia, vergogna, allontamento, vendetta e riconciliazione. Un racconto che entra sotto la pelle.
Kathryn Stockett – L’aiuto
Probabilmente conoscerete il film “The Help”, con un cast femminile davvero stellare. Il libro è altrettanto bello, se non ancora più emozionante. Skeeter è una ragazza bianca borghese con un’ambizione ben chiara nella vita: vuole diventare una scrittrice. Dopo essersi laureata, torna nella sua città natale in Mississippi per fare carriera, ma non riesce a trovare il suo posto in quella realtà per lei chiusa e retrograda. Stringe amicizia con le governanti nere delle case più ricche e inizia con loro un progetto segreto e pericoloso: scrivere un libro nudo e crudo sulle loro vite difficile e oppresse. Bello, ironico e toccante.
Joe R. Lansdale – La sottile linea scura
Se dovessi indicare il mio scrittore preferito in assoluto, probabilmente propenderei propro per Joe R. Lansdale. La maggior parte dei suoi libri sono ambientati nel Texas orientale e sono dei veri e propri romanzi di formazione. In questo caso, il protagonista è un ragazzo di 13 anni si scontrerà con le bruttezze della vita, in particolare l’abuso domestico e il razzismo. Le vicende, infatti, si svolgono nel 1958 nel profondo Sud degli Stati Uniti, non certamente il posto più progressista all’epoca. Lo stile di Lansdale è ironico e pungente, riesce perfettamente a raccontare i tristi episodi visti dagli occhi innocenti di un giovane adolescente.
Harper Lee – Il buio oltre la siepe
Uno dei miei libri ambientati negli Stati Uniti preferito, se non addirittura quello che amo di più. La sinossi del romanzo è ormai famosa, anche grazie al bellissimo film con protagonista Cary Grant. Ci troviamo in Alabama, all’inizio degli anni ’30, in piena Grande Depressione. La storia è narrata dal punto di vista di Scout, vispa e intelligente figlia di Atticus, un avvocato affettuoso e sensibile. La vita della famiglia Finch cambia radicalmente quando il capofamiglia decide di accettare l’incarico di avvocato difensore di un bracciante nero, ingiustamente accusato di stupro. Un romanzo da leggere, per riflettere. Perché quei tempi bui sembrano non essere del tutto spariti dal mondo moderno.
Jonathan Safran Foer – Molto forte, incredilmente vicino
Avvertenza: questo libro fa piangere. Tanto. Oskar Schnell è un bambino particolarmente intelligente e fantasioso con vuoto che non può colmare: ha perso il padre durante l’attentato alle Torre Gemelle. Un giorno, curiosando negli oggetti appartenuti a suo papà, trova una chiave misteriosa. Pensando che si tratti di una caccia al tesoro, Oskar inizia a girovagare per New York alla ricerca di indizi. Oltre alla vicende del bambino, il romanzo riporta anche la storia della famiglia Schnell, fuggiti dalla Germania subito dopo la Seconda guerra mondiale.
Se invece preferite un romanzo sulla storia della Grande Mela, vi consiglio il bellissimo New York di Edward Rutherfurd, già recensito tempo fa.
Erskine Caldwell – La via del tabacco
Questo è un romanzo piuttosto strano e grottesco. Nonostante le premesse, mi è piaciuto e penso serva a comprendere uno scenario degli States meno noto: la vita dei contadini poveri nel profondo Sud nei primi decenni del ‘900. I Lester, infatti, vivono in Georgia e sono terribilmente poveri, principalmente perché il capofamiglia Jeeter insiste nel voler coltivare la sua terra disastrata invece di andare a lavorare in una filanda di cotone e gudagnare un salario dignitoso. Nel mentre, conosciamo anche gli altri Lester, non meno ottusi e testardi: la moglie ossessionata dalla morte, la nonna dipendente dal tabacco, il figlio Dude sposato con una predicatrice di 40 anni e le due figlie minori, Ellie May con il suo labbro leporino e Pearl, sposata già a 12 anni e con manie di fuga.
Kent Haruf – Trilogia della pianura
Qui in realtà “baro” un po’: come suggerisce il nome, la “Trilogia della pianura” è composta 3 romanzi: Canto della pianura, Crepuscolo e Benedizione. Holt è un’immaginaria cittadina del Colorado, non lontano da Denver, dove la vita scorre lenta. Le vicende sono apparentemente storie normali, rese indimenticabili e oserei dire quasi liriche dalla penna dell’autore, abile nel descrivere i rapporti umani e i piccoli drammi quotidiani, che fortunatamento possono però portare anche a un inaspettato e dolceamaro lieto fine. Consigliato se ci si vuole immergere nella vita di provincia americana.
Alex Haley – Radici
Radici racconta la storia della famiglia dell’autore, l’afroamericano Alex Haley. Il romanzo inizia nel 1750, in Gambia, narrando la vita del giovane di etnia mandinka Kunta Kinte. Il ragazzo, a soli 17 anni, viene catturato dagli schiavisti, trasportato nelle colonie americane e venduto a una ricca piantagione della Virginia. Da qui, le vicende degli antenati dell’autore si snodano negli anni tra duro lavoro, privazione della libertà, violenze, ma anche – fortunatamente – la tanto attesa abolizione della schiavitù e l’inizio di una nuova vita.
Jon Krakauer – Nelle terre estreme
Tuffiamoci nel puro nord degli Stati Uniti, toccando uno stato che suscita sempre grande curiosità: l’Alaska. “Nelle terre estreme” racconta la sventurata vita di Christopher McCandless, che aveva abbandonato tutto per viaggiare a tempo indeterminato e in pura libertà. Dopo due anni in giro per gli Stati Uniti e il Messico (e senza contatti con la famiglia), Chris arriva in Alaska, pur non essendo preparato ad affrontare una terra così, appunto, estrema. Purtroppo l’epilogo che conosciamo tutti è tragico, il ragazzo già denutrito muore per aver ingerito accidentalmente delle bacche velenose. Il romanzo è una ricostruzione della sua vita e del suo viaggio attraverso le parole della sua famiglia e delle persone che lo hanno incontrato durante i suoi vagabondaggi.
Maya Angelou – Io so perché canta uccello in gabbia
Ero indecisa fino all’ultimo se inserire questo o “Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop”, ma poi ho optato per la prima parte dell’autobiografia di Maya Angelou, poetessa statunitense scomparsa nel 2014. Il primo volume racconta la sua vita fino ai 17 anni, età in cui diventerà ragazza madre. Le vicende si svolgono tra l’Arkansas dove vive la sua nonna paterna e la California, dove vive la sua stravagante ma tutto sommato affettuosa madre. La vita della piccola Marguerite – questo è il suo vero nome – viene segnata dal razzismo e dalla violenza sessuale. La ragazza, però, riesce a trasformare questi suoi traumi in una grande forza d’animo e voglia di vivere. Consigliato.
Quali sono i vostri libri ambientati negli Stati Uniti che preferite?
Anch’io ho appena pubblicato un post letterario, in cui oltre a recensire un libro racconto anche una mia esperienza molto importante e molto personale… spero che ti piaccia! 🙂
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Oddio non ne ho letto nemmeno uno di questi! Alcuni li ho visti sugli scaffali in libreria – devo rimediare. Ultimamente ho letto un libro ambientato a New York che mi è piaciuto molto: si chiama Da Grande e l’autrice è Jami Attenberg: la storia di una quarantenne single, senza figli e insoddisfatta dal lavoro. Con tutta una serie di problemi. A tratti fa sorridere, a tratti quasi piangere per la tristezza delle cose che succedono. Te lo consiglio!
Buona domenica 🙂
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Interessante, me lo segno! Grazie!
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Mi è piaciuto moltissimo The Help, come si dice sempre, molto più del film. Aggiungerei Pastorale Americana di P. Roth, La Strada di Matheson, se valgono pure i classici Uomini e Topi di Steinbeck poi avendo un debole per S. King probabilmente qualcuno dei suoi ambientati nella provincia del New England. Sto leggendo Le Nostre Anime di Notte di Kent Arouf e lo sto adorando😍
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Volevo inserire anche King e Steinbeck ma ho dovuto sacrificarli per coprire più aree geografiche 🙂 il mio preferito di King è “Le notti di Salem” 😍
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USA the force of world. WoooW
Radici il mio preferito. Bellissimo articolo oltre che bellissimo blog.
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Adoro anch’io Radici!
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Io ci aggiungo due classici, entrambi di John Steinbeck: Furore e I Pascoli del Cielo. Nel mio primo viaggio in California sono passata proprio nei luoghi raccontati da quest’ultimo.
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Furore l’ho letto, l’altro mi manca!
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Mi piace la lista che hai fatto. Alcuni sono libri che leggerei avendo già visto i film (Help, Into the wild e Radici). Altri mi hanno incuriosito davvero.
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Devo vedere il film di Radici!
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Credo che in questa lista possa entrare a pieno titolo anche Furore di Steinbeck… Semplicemente meraviglioso
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Sì, l’ho escluso a malincuore perché volevo dar spazio ad altri romanzi. Bellissimo!
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Non ne ho letto nemmeno uno 😱 un paio di anni fa comprai un libro che parla dei grandi romanzi americani e li analizza, ho sempre pensato che avrei preso spunto per dedicarmi a questa letteratura. E poi niente, non l’ho ancora letto perché mi sono dedicata a libri dedicati ad altri paesi che ho visitato negli ultimi 2 anni. Devo rimediare presto!
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Te li consiglio tutti ❤
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Brava, bella scelta, molti li ho letti, ma mi hai dato un paio di suggerimenti molto utili. Aggiungerei Pastorale americana di Philip Roth, Underworld di Don Delillo e Furore di Steinbeck, tanto per restare sui classici.
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Furore e Underworld li ho letti, mi manca Pastorale Americana 🙂
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bellissimo libro, non ti basare sul film, però, veramente fatto male.
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Aaaaah mi piace un sacco questo post!! Non ho letto praticamente niente, se non “Il buio oltre la siepe” che è uno dei miei libri preferiti al mondo (nonostante “Và, metti una sentinella” mi abbia deluso). Vorrei leggere “L’aiuto” e Foer, e tu mi hai incuriosito molto con Lansdale… Peccato solo che la mia lista di libri da leggere sia infinita 🙂
Io al volo ti consiglio il solito Bryson, con “Una passeggiata nei boschi”: a me ha fatto tanto ridere, come al solito 🙂 E poi anche “Viaggio con Charley” di Steinbeck, lo sto leggendo ora e mi piace molto 🙂
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Di Bryson ho letto solo “America perduta”, molto simpatico 🙂 a chi lo dici, ho una lista infinita!
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Li ho letti tutti tranne l’ultimo, che mi sono segnata perchè molto interessante. Aggiungerei uno dei miei libri preferiti in assoluto, di J.D. Salinger (The Catcher in the Rye): Il giovane Holden. Bellissimo
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Quello sai che mi manca? Lo recupererò!
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Mi vergogno un po’ ma ammetto di non averne letto nemmeno uno. Salvo questa pagina tra i preferiti però, il mese prossimo farò un ordine di libri e almeno un paio di questi me li prendo. Aggiungo anch’io Il giovane Holden!
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Mi piace leggere libri legati ai luoghi che sto per visitare. Ora non ho in programma un viaggio negli USA, ma la tua lista mi sembra interessante, me la salvo 😉
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Per ora ho letto solo The Help. L’ho letto in lingua originale e mi è piaciuto molto più del film che fortunatamente ho visto solo dopo. Tra gli altri ce ne sono alcuni che mi hanno colpito non poco. Sono sicura che nel mio pacchetto di Natale che mi auto regalo ogni anno alla Feltrinelli, non mancheranno molti dei libri suggeriti! 😉
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Grazie mille per questo interessante articolo!!! Adoro questo genere di post 🙂 Molti libri non li conosco, ma prendo nota 🙂
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Alcuni mai sentiti, altri si. Non ne ho letto manco mezzo, il che è strano perche io leggo tanto.
Mi piacciono sempre tanto gli articoli sui libri 🙂
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ho letto solo Molto forte, incredibilmente vicino: mi è piaciuto anche se non mi ha conquistato.
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Ti consiglio sempre dello stesso autore “Ogni cosa è illuminata”
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Proprio quello che cercavo, grazie! Adoro gli Stati Uniti, NY in particolare… quindi, prima di tutti, leggerò “Molto forte, incredibilmente vicino” e poi passerò a “Una famiglia americana”!!
Grazie ancora per i consigli!
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Sono bellissimi quei due libri, fammi sapere poi!
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Molto carina l’idea di proporre una scelta di libri ambientati in un determinato paese! Molto interessante, soprattutto per me che sono un’instancabile e curiosa lettrice 🙂 Di questa lista ho letto solo Il buio oltre la siepe, ma mi ispirano tutti i titoli, soprattutto Nelle terre estreme e Radici!
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Sono tutti stupendi, te li consiglio!
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Ciao Giulia, mi piace molto questa idea di raccontare un Paese, in questo caso enorme, attraverso i libri. Ho preso spunto per nuove letture dalle pagine che consigli di Joyce Carol perchè mi piace scoprire come tante famiglie si dividano e riuniscano, o non riescano a farlo più.
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