Viaggiare con i libri è una delle cose più belle che esistano. Dopo avervi portato in un viaggio letterario attraverso l’Africa e gli Stati Uniti, oggi vorrei farvi conoscere 10 libri ambientati in Inghilterra.
Come negli altri post simili, ho cercato di escludere i grandi classici per far spazio ad autori moderni e meno conosciuti, cercando di coprire un po’ tutto il territorio inglese.
Agatha Christie – Dieci piccoli indiani
Inizio questa racconta di romanzi ambientati in Inghilterra dal geniale “Dieci piccoli indiani” di Agatha Christie. Non lontano dalle impetuose scogliere del Devon si trova Nigger Island, un’isola a forma di testa umana dove il misterioso signor Owen decide di invitare dieci persone completamente sconosciute tra loro a soggiornare nella sua enorme villa. Una volta arrivati, una voce misteriosa li accusa di essere tutti degli assassini e strane cose iniziano a succedere. Splendido, mi ha coinvolto così tanto che l’ho finito in un giorno.
Jennifer Worth – Chiamate la levatrice
Uno dei libri più belli letti lo scorso anno. Jennifer Worth racconta senza disincanto la sua vita come ostetrica nell’East Side di Londra negli anni cinquanta. Si scoprono così nuovi lati della City, sembra quasi di leggere un romanzo di Dickens: l’autrice descrive le condizioni di vita della sue pazienti, spesso povere, con mariti alcolizzati e numerosi figli a carico da mantenere. La Worth e le sue colleghe si recavano da loro in tarda notte in bicicletta, sfidando neve, maltempo e quartieri malfamati. Il romanzo diventa così un affresco di pietà umana, che alterna scene forti e anche un po’ crude a momenti di infinita dolcezza.
Mark Haddon – Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte
Christopher è un ragazzo di quindici anni affetto dalla Sindrome di Asperger che vive a Swindon, nel sud-ovest del paese, con suo papà. Il suo rapporto con la realtà quotidiana è un po’ complicato, ma ci sono due cose che ama sopra ogni cosa: la matematica e i romanzi gialli, tanto da volerne scriverne uno. Quando il cane della vicina viene ucciso barbaramente, il protagonista decide di investigare, scoprendo segreti nascosti e facendo un vero e proprio percorso di crescita. Consigliato se come me amate i romanzi di formazione.
Jonathan Coe – La banda dei brocchi
“La banda dei brocchi” è la storia di quattro amici che frequentano un liceo privato ed elitario di Birmingham negli anni settanta. Le vicende dei ragazzi, destinati a carriere brillanti e a uno status social “più alto” rispetto ai genitori, si intrecciano inevitabilmente con quelle del paese: attentati dell’IRA, lotte sindacali, avvento del movimento punk e così via. Il tutto, narrato con la penna pungente e ironica di Jonathan Coe. Da non perdere se siete dei nostalgici del passato e soprattutto se appassionati di musica.
Joseph O’Connor – Cowboys and Indians
Eddie Virago è un giovane musicista punk dublinese che decide di mollare tutto per trasferirsi a Londra e cercare fortuna. Il protagonista però è apatico, bugiardo, nichilista e ha problemi a relazionarsi con chiunque. Non sa bene chi è e cosa vorrebbe dalla vita, arranca tra lavoretti salturari senza mai essere soddisfatto. Ha una relazione con Marion, anche lei irlandese, ma non fa altro che allontarla nonostante ne sia innamorato. Sullo sfondo, la capitale inglese con le sue trasgressioni, contraddizioni e problematiche. Ci ho messo un po’ a entrare nel vivo della storia, ma una volta terminato ho capito che è davvero un gran bel romanzo. Eddie Virago è davvero un personaggio che non si dimentica facilmente, nel bene e nel male.
Julian Barnes – England, England
Uno dei libri più bizzarri che abbia mai letto. Un miliardario dal patimonio generato in maniera misteriosa decide di investire i suoi risparmi per costruire un parco di divertimenti più che peculiare: includerà, infatti, tutti i monumenti inglesi più famosi a grandezza naturale. Con il suo cospicuo conto in banca, compra l’Isola di Wight e riesce persino a convincere la famiglia reale a trasferirsi nella ricostruzione di Buckingham Palace. Grazie alla dimensione ridotta e al suo successo, la finta Inghilterra attira più turisti di quella vera, che intanto sprofonda in una sorta di nuovo Medioevo con atmosfere pre-industriali. Consigliato a chi ama l’umorismo inglese.
J.K. Rowling – Il seggio vacante
Io adoro J.K Rowling e ho apprezzato tantissimo il suo primo romanzo al di là della saga del famoso maghetto con gli occhiali. Pagford è la classica e stereotipata cittadina delle campagne inglesi: verdi colline intorno, prati tagliati al centimetro, strade acciottolate e una splendida abbazia a coronare l’idillio. In realtà, non è tutto oro ciò che luccica. Gli abitanti di questo ameno villaggio, infatti, sono pieni di rancori, odio e molti in guerra con le loro stesse famiglie. La morte dell’amato/odiato consigliere comunale Barry Fairbrother spacca Pagford in mille pezzi, facendo venire a galla invidie, rivalità, pregiudizi, frustrazioni, sentimenti meschini e ingiustizie sociali.
Margaret Powell – Ai piani bassi
Un’autobiografia dal retrogusto dolceamaro, che mi ha fatto sorridere e riflettere allo stesso tempo. Margaret Powell racconta la sua vita come domestica nelle case dell’aristocrazia inglese nella prima metà del ‘900. L’autrice si divide tra il natale Sussex e Londra, raccontando le dure condizioni di vita della servitù ponendo l’accento tra le differenze tra “noi” e “loro”. Si ha così uno spaccato della vita aristocratica dell’Inghilterra da un altro punto di visto, quello dei piani bassi che danno il titolo al romanzo. Il libro ha avuto molto successo in patria, tanto da ispirare la famosa (e splendida aggiungerei) serie tv Downton Abbey.
Sunjeev Sahota – L’anno dei fuggiaschi
Non si può parlare di Inghilterra senza citare la sua multiculturalità. Sunjeev Sahota racconta le vicende di quattro giovani indiani, tre ragazzi e una ragazza, che hanno lasciato la madrepatria in cerca di fortuna. Vivono a Sheffield, nel nord del paese, sempre in bilico tra visti da rinnovare e clandestinità. Le loro storie si intrecciano inevitabilmente raccontando lo sfruttamento, il lavoro stancante, le ingiustizie sociali ma anche l’amore, la speranza e l’altruismo. Da leggere per scoprire l’Inghilterra sotto un altro punto di vista.
Emily Brontë – Cime tempestose
Lo so, ho detto che non avrei citato classici. A “Cime tempestose”, però, non so davvero resistere. Nonostante questo romanzo abbia più di 150 anni, riesce a regalare un ritratto della terribile e cattiva natura umana, con tutte le sue perfide e meschine sfaccettature. Homo homini lupus, dicevano i latini. L’uomo è lupo per l’altro uomo. Ed è esattamente così che sono i due protagonisti di questo capolavoro, Catherine e Heatcliff, la prima cresciuta in una famiglia bene dello Yorkshire, il secondo adottato da bambino e sempre discriminato poiché dalla pelle scura e dall’indole selvaggia. Una storia di amore, odio, possesso, gelosia, morbosità e inquietudine. A fare da sfondo, le fredde e nebbiose brughiere dello Yorkshire.
Conoscete altri libri ambientati in Inghilterra? Fatemi sapere nei commenti!
Cine tempestose è il mio libro preferito in assoluto. Ho amato i tormenti di Heatcliff dalla prima pagina. Meravigliosa e sognante anche L’ambientazione. Dieci piccoli indiani lo so quasi a memoria, lo leggo spesso perché è veloce, ma intrigante anche se sai già chi è stato l’assassino. Gli altri li proverò appena possibile. Sono una lettrice seriale e i tuoi spunti sono molto interessanti. Grazie
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Dieci Piccoli Indiani è uno dei miei libri preferiti di Agatha Christie, insieme a Un Cavallo Per La Strega. Di Cime Tempestose (e di Heathcliff) mi innamorai in prima liceo 😍Mi incuriosisce molto quello di Margaret Powell, salvo su Amazon!
Se non hai ancora letto nulla di Jessica Fellowes, allora ti consiglio la serie dei delitti Mitford.
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Grazie cara, metto in lista 😉
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Mi inviti a nozze, ho letto quasi tutti i libri da te citati, tranne il secondo, quello della Worth. Ma ce ne sono tantissimi altri, come Jane Eire della seconda sorella Bronte ❤
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Ciao Giulia! Se cercassi altri libri ambientati in Inghilterra, ti consiglierei senza dubbio la saga dei Cazalet, un meraviglioso affresco dell’Inghilterra dal 1937 agli anni Cinquanta, attraverso i mutamenti, le paure, i sogni, i desideri, le angosce e i tradimenti della grande famiglia Cazalet. A presto! Claudia
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Ciao Claudia, grazie del consiglio metto subito in lista 🙂
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Ne ho letti alcuni, sui quali sono d’accordissimo con te. Uno dei miei preferiti in assoluto è quello che tu hai messo in cima alla lista, Dieci piccoli indiani! Mi informo su quelli che ancora non conosco, perchè son sempre alla ricerca di nuove letture!
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A chi lo dici, Dieci Piccoli Indiani è geniale!
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Cime tempestose è un must che mi ha fatto viaggiare con l’immaginazione tante volte. Il libro della Powell mi ispira tantissimo mentre la banda dei brocchi è nel carrello di Amazon da un po’, che dici procedo? 😉
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Di questi libri ho letto solo Dieci Piccoli Indiani e molti anni fa. Un tempo, da ragazza, andavo matta per Agata 😀
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A chi lo dici, io la leggo sempre volentieri!
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Due su 10. Non è una percentuale che mi fa onore, ma dei 10 che hai segnalato, almeno due li ho letti. Ora ne vorrei leggere almeno un altro paio. 😉
PS. Ho letto Cime Tempestose e lo Strano caso del cane… Entrambi molto belli.
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Sì adoro tutti e due i libri!
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Vedo che Heathcliff il tempestoso qui ha fatto strage di tutte noi! 😉 A parte i classici anche io conosco qualche titolo che hai citato ma “ENGLAND, ENGLAND” dev’essere geniale (già dalla copertina)! Lo vado subito a cercare, grazie per la dritta! 😉
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“England, England” è davvero assurdo! 😀
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Che bello Cime tempestose: l’ho letto 10 anni fa e penso che mi piacerebbe rileggerlo prima o poi per capire se a 30 anni mi piacerebbe come a 20…
Il seggio vacante mi era piaciuto tantissimo.
Ti suggerisco Quel che resta del giorno che mi è piaciuto tantissimo
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Io l’ho riletto la scorsa estate e ho colto delle sfumature che quasi 10 anni non avevo compreso. Grazie per i consigli!
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Amo molto leggere e perdermi nelle ambientazioni descritte tra le pagine di un libro. Dei romanzi che hai citato, adoro “Cime tempestose”, ma se penso all’Inghilterra la mia associazione di idee è immediata con il mondo di Jane Austen: pensa che ho fatto addirittura la tesi di laurea sui personaggi femminili di Orgoglio e Pregiudizio * _ * Mi attira molto il libro che ha ispirato “Downton Abbey”, adoravo la serie TV!
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Ma che bella tesi, mi piacerebbe leggerla! Ho cercato di escludere i classici dalla lista, ma “Cime Tempestose” è troppo bello
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Come al solito i libri che suggerisci mi ispirano moltissimo. England, England me lo metto già nella wishlist 🙂
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England, England è davvero uno dei romanzi più bizzarri che abbia mai letto!
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Ah, dimenticavo: anche “Un ragazzo”, di Nick Hornby. Spassoso e profondo allo stesso tempo.
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Che belle idee mi hai dato! Penso che leggerò ‘Chiamate la levatrice’ e ‘Ai piani bassi’. Mi piacciono molto i libri ambientati in Inghilterra😍😍😍
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Buogiorno vi consiglio viovamente “Il segreto di Isabel” un romanzo ambientato durante la seconda guerra mondiale a Londra e un villaggio della campagna inglese… consigliatissimo
buone letture…
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grazie del consiglio, non lo conosco ma lo cercherò sicuramente!
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