In questa giornata fredda, uggiosa e nebbiosa, la cosa migliore da fare è chiudere gli occhi e tornare con la mente all’estate. Quest’estate, durante il mio viaggio on the road nei Balcani, ho toccato anche l’Albania. Sin dal primo minuto passato in terra albanese, avrei voluto fermarmi di più, ma per ragioni di tempo ho potuto dedicare a questo fantastico paese solo una manciata di giorni. Mi sono soffermata su Scutari (Shkodër in albanese), cittadina carismatica nella parte nord dell’Albania. Il secondo giorno, ho fatto una gita fuori porta in battello sul lago di Koman, un luogo veramente fuori dal tempo dove, chiaramente, non sono mancate delle piccole disavventure.
Il lago è artificiale, nacque nel 1978 grazie alla costruzione di una diga sulla Drina per la produzione di energia idroelettrica. Il traghetto parte proprio da Koman e arriva fino a Fierzë, un terminal da dove partono taxi e minibus diretti alla valle della Valbona, una delle regioni più remote dell’Albania, adatta per gli amanti del trekking e della montagna.
Il traghetto naviga tra delle montagne imponenti, in uno scenario selvaggio e mozzafiato. Impossibile non sentirsi in comunione con la natura durante questo viaggio.

Lago di Koman
Nonostante la magia del luogo e la bellezza del paesaggio, ci sono dei piccoli particolari che, “se li avessi saputi prima”, avrebbero reso la giornata ancora più piacevole. Visto che è un luogo che consiglio caldamente, vorrei condividere con voi alcuni consigli e suggerimenti per non trovarvi, come al mio solito, in una situazione paradossale.
Solitamente ci sono due tipi di escursione: da Scutari partire verso Koman, arrivare a Fierzë e da lì proseguire per le montagne e fare trekking per un paio di giorni. Oppure, una volta giunti a Fierzë, potete tornare a Koman con lo stesso traghetto e poi dirigervi di nuovo verso Scutari. Io ho scelto la seconda opzione, che normalmente costa circa 20€, biglietti di andata e ritorno inclusi. Solitamente, gli alberghi o gli ostelli organizzano questo viaggio, basta chiedere alla reception e sapranno sicuramente darvi indicazioni.
Dopo aver prenotato, il ragazzo alla reception mi annuncia gioiosamente: “Fatto, un minibus verrà a prenderti domani alle 6,30!” Mai ‘na gioia.
Il mattino successivo, dopo aver trangugiato un cornetto al cioccolato mastodontico offerto come colazione dall’ostello, sono partita alla volta del lago di Koman. Nonostante siano circa 50km, scordatevi di arrivare a destinazione prima di due ore. Le strade non sono in condizioni ottimali, spesso non asfaltate. Nonostante sballottamenti vari e nausee legate al già citato cornetto epico, questo è un vero proprio percorso che vale il viaggio. Il panorama è bellissimo e selvaggio, specialmente appena inoltrati tra le montagne. Come accaduto anche in Georgia, abbiamo incontrato per la strada diversi animali, soprattutto pecore e capre.

Andando verso Koman
Una volta giunti a Koman, io e la mia compagna di stanza canadese saliamo su un traghetto traballante, illuse di poter scendere una volta arrivate a Fierzë e farci una bella passeggiata immerse nella natura e magari anche una nuotatina nel lago. Ma il jinn delle disavventure è sempre in agguato, ancora non sapevamo cosa ci aspettasse.
Durante il viaggio, ho fatto tantissime foto e ammirato il panorama estasiata, perdendomi tra i fiordi albanesi. Le montagne circondano il lago in un grande abbraccio verde, rendendo il paesaggio uno spettacolo della natura.
Dopo un paio d’ore di navigazione e dopo aver fatto amicizia con un ragazzo albanese che vive negli USA, chiediamo a quest’ultimo se sa quando arriveremo a destinazione e cosa fare a Fierzë. Stavo già sognando un bagnetto rinfrescante e una camminata tonificante quando il ragazzo mi risponde con tono giulivo: “Ah ma Fierzë è solo un terminal, non c’è nulla, il villaggio più vicino è un’ora di cammino. Ma tranquille, il traghetto riparte quasi subito!”. Dopo un momento di stupore abbiamo realizzato: il nostro mezzo impiega circa 2 ore e mezza ad andare e altrettanto a tornare, con un pausa di un’ora scarsa in un terminal semi-deserto, punto di partenza per escursioni in montagna della durata di un paio di giorni. Il karma disavventuroso non perdona mai.

Lago di Koman
Approdati al piccolo porto, ci siamo dirette verso l’unico edificio in quella piazzola, una sorta di chiosco che faceva molto “bar dello sport”. Ordiniamo due birre per sollevarci il morale e per prepararci mentalmente ad altre due ore abbondanti di navigazione sotto il sole cocente d’agosto. Il ragazzo che mi serve al bancone ha un aspetto familiare, ma non sto a rimuginarci troppo. Fortunatamente avevamo dei panini fatti la sera prima, giusto per scrupolo e perché siamo backpackers dentro, altrimenti penso avremmo mangiato solo salatini e patatine, le uniche cibarie disponibili nel bar. Quindi ricordate: portatevi dei panini!
Trascorsa l’oretta di riposo ci avviamo nuovamente verso il traghetto, stavolta siamo completamente sole. Ne approfitto della totale solitudine e del pisolino della mia compagna di viaggio per fare un giretto della nave e vedere il paesaggio da un’altra angolazione. Passo davanti alla cabina del capitano e lo riconosco: è il ragazzo che mi ha servito la birra! Questo sì che vuol dire essere multi-tasking!
Al ritorno fortunatamente il nostro autista era lì pronto per accoglierci. Insieme a noi sale anche l’onnipresente e giovanissimo capitano e un paio di autostoppisti raccattati per strada. Uno di loro a un certo punto fa segno al guidatore di fermarsi. Si dirige verso un chiosco in mezzo al nulla e compra da bere per tutti noi presenti sull’autobus, offrendoci le bibite con un sorriso a 32 denti. Vi ho già detto che la gentilezza degli albanesi è senza confini, giusto?

Il mitico traghetto
Scherzi e ironia a parte, il viaggio è stato molto bello, se doveste trovarvi da quelle parti non fatevi sfuggire l’occasione di visitare il lago di Koman e i suoi magnifici fiordi. Certo, le 5 ore in traghetto con più di 30° gradi fuori ci hanno letteralmente sfinite, ma ne è valsa la pena. Tornare in ostello stanche ma con il sorriso sulle labbra non ha prezzo!
Disagio con gli occhiali: se andate in estate decisamente alto! Portate gli occhiali da sole, i vostri occhi vi ringrazieranno!
Avete mai fatto un viaggio in traghetto/nave/battello/barca a vela che vi ha colpito particolarmente? Aspetto i vostri racconti!
Per un momento ho pensato che il barista fosse il taxista che vi aveva portati in Georgia a fare l’escursione! In quel caso il racconto avrebbe avuto dei risvolti paranormali 😉
Scherzi a parte, io adoro le gite in barca: per me la più bella è stata quella sul battello postale, tra i fiordi norvegesi.
Un bacio 🙂
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Ahah Baffo! Quello sì che sarebbe stato un bel colpo di scena! Stupendi i fiordi norvegesi, spero un giorno di poterli vedere 🙂 un abbraccio!
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Sorpresina 🙂
https://allafinediunviaggio.com/2016/11/09/wanderlusttag/
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Uh, grazie mille! Che belle queste iniziative, adesso mi leggo con calma le tue risposte 🙂
Un saluto!
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Il viaggio in nave più bello è stato in Nuova Zelanda, nello Stretto di Cook, nel passaggio tra isola nord e sud. Una meraviglia! Isole e isolotti verdissimi, foche e delfini che ci hanno scortati fino a destinazione e persino una balena in lontananza! Bel racconto Giulia, mi sono affezionata al tipo che ha offerto da bere a tutti…❤
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Questi fantastici personaggi rafforzano sempre di più il mio amore per i Balcani! Attraversare lo stretto di Cook deve essere fantastico, soprattutto la compagnia animale 😀 Un abbraccio!
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Ovviamente il viaggio sul lago Koman è descritto come uno dei più bei viaggi sul traghetto in Europa. Ci sono dei informazioni su come fare e percorre questo viaggio ed come visitare i posti più belli del lago. Vi consiglio komanilakeferry.com che operano dal 1994 con diversi battelli e traghetti. Il tipo che ha offerto da bere è uno dello staff del traghetto BERISHA.
Se sei in Albania bisogna visitare assolutamente questo luogo, ma perché no anche andarci appositamente.
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Sì, ho viaggiato con loro e mi sono trovata benissimo 🙂 il lago Koman è sicuramente una meta da non perdere in Albania 🙂
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ti ho nominato ! https://tripdream2908.wordpress.com/sono-stata-nominata/
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Grazie mille! Vado subito a leggermi le tue risposte!
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