castello di bojnice

Slovacchia occidentale: 5 castelli da non perdere

La Slovacchia occidentale è piena di meraviglie nascoste, come questi cinque splendidi e sorprendenti castelli non lontani l’uno dall’altro.

La Slovacchia è uno dei paesi meno turistici dell’Europa Centrale. Spesso snobbata per la sua vicina Repubblica Ceca, in realtà questa piccola nazione ha tanto da regalare ai suoi visitatori. Il territorio, soprattutto dalla parte occidentale, è cosparso di castelli e fortezze. Alcuni sono ormai dei ruderi, mentre altri sono giunti fino a noi quasi intatti grazie a delle massicce ristrutturazioni.

castello di beckov
Castello di Beckov e i campi di colza

I cinque castelli citati in questo post si possono visitare tutti tranquillamente in due giorni partendo da Bratislava.

Castello di Beckov

Il Castello di Beckov è una costruzione davvero impressionante, già da lontano fa il suo effetto wow. Durante il Medioevo, si trovava proprio sulla Via dell’Ambra, una trafficata strada commerciale che collegava i paesi baltici all’Italia. Inizialmente passò in mano a famiglie nobili fino a diventare degli ungheresi Bánffy. Dopo la sanguinosa battaglia di Mohács del XVI secolo, dove fu ucciso uno degli ultimi membri della stirpe nobile proprietaria della fortezza, Castello di Beckov cadde in una progressiva rovina. Fu tramutato prima in una prigione, poi in una caserma militare e infine fu distrutto in un incendio nel 1729.

castello di beckov
Il castello di Beckov e le rovine del cimitero ebraico

Dal 1996, le rovine sono aperte al pubblico. I suoi interni spesso ospitano feste folkloristiche, come per Pasqua, o rappresentazioni medievali. Davanti all’ingresso, inoltre, sorge un cimitero ebraico con più di 100 tombe, alcune persino risalenti al XVIII secolo.

Castello di Čachtice

Le rovine del castello di Čachtice sono famose soprattutto per una dei suoi ex inquilini, un nome che fa rabbrividire ancora oggi: Erzsébet Báthory. La contessa sanguinaria d’origine ungherese è passata alla storia come il serial killer donna più prolifico della storia. Sebbene non si sappia quante giovani donne abbia ucciso (intorno alle 650 secondi i suoi appunti, 300 secondo gli storici), una cosa è certa: la contessa, al sicuro nelle mura del castello di Čachtice, non facevo nel bagno nel sangue delle vergini per mantenersi giovane. Riempire una vasca di sangue è praticamente impossibile per via della coagulazione. A noi, però, piace ricordarla come descritta all’interno della sua ex dimora: killer sanguinaria pronta a scuoiare le sue vittime per una ruga in meno.

castello di Čachtice
Sembra che quella sia la rovina della torre dove fu rinchiusa la contessa sanguinaria

Oggi dell’antica dimora della Contessa Sanguinaria, restano solo delle rovine. Il castello, infatti, dopo aver vissuto un periodo di splendore come fortezza difensiva del confine occidentale, fu abbandonato dopo la conquista di Francesco II Rákóczi nel 1708. La collina dove sorge oggi il rudere, però, sembra sia stata abitati sin dai tempi della preistoria. Le prime testimonianze del castello di Čachtice, invece, risalgono al XIII secolo.

Castello di Trenčín

Il castello di Trenčín è uno dei più grandi e importanti della Slovacchia, insieme a Spiš e Devín. La rocca si trova in cima a una collina calcarea antichissima che sovrasta la città omonima. Le prime testimonianze di una vera e propria fortezza risalgono al XI secolo, quando il territorio slovacco passò sotto il controllo magiaro. In realtà, però, l’insediamento risale all’Età del Bronzo. Nel corso dei secoli, proprio su questa roccia austera, vissero Celti, Romani, Slavi e tribù germaniche.

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Castello di Trenčín visto dalla città

L’enorme muro di cinta che fortifica il castello fu invece fatto costruire in pieno Medioevo dal proprietario terriero Matúš Čak per difendersi dall’avanzata dell’impero Ottomano. Sebbene abbia subito diverse invasioni, passaggi di proprietà e persino un incendio, il castello di Trenčín è sempre rimasto più o meno intatto, conservando sia la sua struttura originale sia molti reperti al suo interno come un’iscrizione romana del 179 d.C.

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Il castello di Trenčín

Una delle attrazioni più celebri al suo interno è il Pozzo dell’Amore. Questo buco profondissimo di oltre 70 metri si mormora sia stato costruito dal turco Omar, innamorato della bella Fatima. La ragazza, però, era prigioniera del crudele signore della magione, che sfidò il giovane ottomano a scavare un pozzo profondo e trovare l’acqua in cambio della libertà dell’amata. Omar non solo accettò la sfida, ma vinse ottenendo la liberazione di Fatima. Decise di festeggiare affrontando direttamente il crudele aguzzino blastandolo con una frase come “Ora avrete anche l’acqua, ma rimarrete sempre senza cuore”.

Castello di Orava

Il castello della Slovacchia occidentale che mi è piaciuto di più. Il castello di Orava si trova arroccato su una collina stretta e lunga, sembra quasi si stia arrampicando in cima per rimanere in vetta. L’attuale costruzione sorge sulle rovine di una sorta di fortezza in legno costruita durante il Regno d’Ungheria per proteggersi dalle invasioni mongole. Nel corso del tempo, come prevedibile, la storia della roccaforte fu un susseguirsi di invasioni, distruzioni, ricostruzioni e persino qualche litigio finito male. L’aspetto attuale, invece, si deve grazie a una massiccia ristrutturazione avvenuta dopo la Seconda guerra mondiale.

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Castello di Orava

Gli amanti del cinema come me gioiranno nel sapere che il castello di Orava è uno scenario ambito da molti registi e produzioni del settore. La pellicola più famosa girata in questa spettrale fortezza è sicuramente “Nosferatu” di Murnau, un film muto del 1922. Sebbene il film sia ambientato in Transilvania, gli interni del castello del malvagio Conte Orlok non sono altro che le stanze di Orava.

Il castello di Orava è anche teatro di diverse leggende. Sembra che una delle mogli di un crudele signore fu fatta a pezzi e che il suo fantasma ancora si aggiri per le sale, c’è persino una sua statua senza una mano all’ingresso. Inoltre, in una delle sale pare che ci sia una sieda speciale: basta poggiarsi per rimanere incinta o sposarsi entro l’anno!

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La torre vista dal cortile

Gli orari di apertura del Castello di Orava sono un po’ bizzarri, in quanto rimane chiuso per tutto il mese di aprile tranne se cadono festività come la Pasqua. Si può visitare solo con tour guidato, ma le visite in inglese sono solo in estate. Fortunatamente la nostra guida ha deciso di fare la spiegazione sia in slovacco sia in inglese per aiutarci.

Castello di Bojnice

Il Castello di Bojnice è un po’ diverso da quelli citati sopra. Se Orava sembra la casa del cattivo della favola, Bojnice è invece la dimora della principessa. Sebbene anch’esso siamo molto antico, la struttura ha più di mille anni, l’esterno è oggi in stile romantico e rinascimentale. L’architetto prese infatti come modello le splendide magioni della Loira. Inoltre, si trova proprio su un fossato circondato da un parco verde, rendendolo ancora più fiabesco.

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Castello di Bojnice

Come nel caso di Orava, anche il castello di Bojnice è stato scelto come set di molti film. Uno dei più famosi, almeno per noi italiani, è “Fantaghirò” di Lamberto Bava con la mitica Alessandra Martines e il tenebroso Kim Rossi Stuart.

Il Castello di Bojnice è uno dei più visitati in Slovacchia, ogni anno attrae più di 200mila visitatori, ammaliati dalle sue torre alte dalle feritoie strette e dalla sua aurea magica.

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Dettaglio del castello

Ecco una mappa interattiva dove vedere la posizione dei cinque castelli di questo post:

14 pensieri su “Slovacchia occidentale: 5 castelli da non perdere

  1. diariodeigiornidistratti ha detto:

    Sono rimasta particolarmente colpita dal Castello di Beckov, ha una storia pazzesca dietro. Mi domando il perché della scelta di un cimitero ebraico proprio in prossimità del castello, ha un valore simbolico fortissimo. Grazie per le tue preziose info

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  2. Pietrolley ha detto:

    Sono curioso di sapere che ti sei comportata con la sedia magica 😀 Ti sei seduta? ahah
    Comunque mi piacciono molto gli esterni del castello di Orava e di quello di Bojnice!
    E hai trovato un sole meraviglioso 😉

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  3. antomaio65 ha detto:

    Che bella scoperta mi hai fatto fare Giulia! In effetti non avevo mai considerato la Slovacchia come una meta turistica particolarmente allettante ma il tour dei castelli “maledetti” mi ha molto affascinato. Che storie pazzesche! Mi è piaciuta molto quella della contessa Bathory e i suoi bagni nel sangue…

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  4. Sara Chandana ha detto:

    La contessa serial killer mi ha sconvolta! Complimenti, questo post è ricco di chicche ed è vero che la Slovacchia viene snobbata. Tu, però, hai contribuito a farcela apprezzare.

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  5. Noemi Ginosa - The Gin Travel ha detto:

    Io amo i castelli, mi immagino sempre come sarebbe stato viverci! Dei castelli della Slovacchia non ne avevo mai sentito parlare quindi grazie per avermeli fatti scoprire 🙂

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  6. L'OrsaNelCarro Travel Blog ha detto:

    Che storie truci mammamia! Interessantissima la “carriera” del Castello di Beckov! Bello questo tour per castelli Giulia! Hai ragione ora che lo vedo lo riconosco il castello di Fantaghirò! Non che facessi uso di Fantaghirò chiaro ma ricordo la tradizione di mandarlo in onda tutti gli anni sotto le feste di Natale! Poi una mattina vidi Tabaras e mi inchiodai a vedere tutte le puntate! 😂😂😂

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