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Giordania: 10 esperienze da fare

La Giordania è un paese variegato e pieno di meraviglie in ogni angolo. Rimanere incantati di fronte alle sue bellezze è quanto di più comune. Qui trovate 10 esperienze da fare in Giordania, passandro tra mare e deserti, vino e falafel.

Dormire nel deserto di Wadi Rum

Decisamente l’esperienza che merita il primo posto nella lista. I deserti sono sempre magici, luoghi di silenzio assoluto dove è possibile staccare la spina dal mondo esterno e riconciliarsi con la natura. Dormire sotto le stelle e sentire il freddo pungente del vento notturno, poi, è una delle mie esperienza preferite da fare in viaggio.

Wadi Rum è un posto speciale. Abitato sin dai tempi preistorici, il deserto roccioso è conosciuto in tutto il mondo soprattutto perché base operativa del generale alto ufficiale britannico T. E. Lawrence “d’Arabia” durante la Rivolta Araba. Oggi, invece, gli unici abitanti sono alcune tribù di beduini, che conoscono il deserto a menadito e si guadagnano da vivere con il turismo.

Se siete appassionati di cinema, inoltre avrete visto Wadi Rum in diversi film girati in Giordania, tra cui “Rogue One” e “The Martian”.

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Deserto di Wadi Rum

Galleggiare nel Mar Morto

Uso il verbo “galleggiare” perché nuotare sarebbe un po’ fuori luogo. Nel Mar Morto, infatti, si può solo galleggiare per via dell’alta concentrazione salina. La sensazione è bizzarra, sembra quasi di trovarsi sospesi tra cielo e acqua senza fare il minimo sforzo. Consiglio sempre a tutti i viaggiatori di includere una sosta, anche breve, in questo splendido luogo della Giordania, unico nel suo genere e purtroppo destinato a scomparire presto se alcune politiche interne ed esterne non dovessero cambiare.

Mi raccomando, non provate a nuotare, non bagnatevi i capelli, non state più di 10-15 minuti e sciacquatevi subito l’acqua salatissima dalla pelle.

Non limitarsi solo al Tesoro di Petra

L’immagine del Tesoro di Petra è probabilmente la più famosa di questa meraviglia del mondo. Sarebbe un grande errore, però, fermarsi qua e non andare oltre. Questo magico sito archeologico in mezzo al deserto merita minimo due giorni di camminate ed esplorazioni.

Il mio consiglio è di arrivare presto e fare tutto il percorso fino al Monastero, il mio punto preferito e anche uno dei più distanti dall’entrata. Da lì, potete tornare indietro e visitare le altre attrazioni che Petra offre. Non perdetevi la faticosa ma appagante salita per vedere il Tesoro dall’alto. E soprattutto, non fatela a dorso di asino, questi poveri animali sono maltrattati e sfruttati per il turismo. Inoltre, non possono reggere il peso di un adulto.

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Il monastero di Petra

Assaggiare il vino giordano

Avete letto bene, il vino giordano. La Giordania è sì un paese musulmano, ma è anche un luogo dalla storia millenaria, persino più lunga dell’Islam stesso. Qui, infatti, tanti tanti anni fa si produceva il vino, complice il clima mediterraneo non lontano. Si mormora addirittura che il rosso servito da Gesù durante l’ultima cena provenisse proprio da qui.

Ho assaggiato il vino giordano da JR The Wine Experience ad Amman. L’azienda si chiama Jordan Rivers e i vitigni si trovano nell’altipiano del Mufraq, nella parte settentionale del paese. Mi è piaciuto così tanto che ho portato persino qualche bottiglia a casa.

Mangiare i falafel di Hashem

Hashem non è solo un ristorante, ma una vera e propria istituzione. Situato nel centro di Amman, questo piccolo locale spartano senza un vero menù e con le tovaglie di plastica è il preferito di tutti i giordani, re e regina inclusi. Non è difficile capire il perché. I loro falafel sono talmente buoni da sembrare quasi di un altro pianeta. Il pane è caldo e fragrante, l’hummus cremoso e al sapore di olio di oliva grezzo, l tè alla menta dolce e dissetante allo stesso tempo. Insomma, non c’è visita alla capitale che si rispetti senza una capatina da Hashem!

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Un menù tipico da Hashem

Salire sul Monte Nebo

Il Monte Nebo è uno di quei luoghi dal fascino quasi mistico. Ha, infatti, un significato molto profondo e importante per ben due grandi religioni monoteiste: Ebraismo e Cristianesimo. Fu proprio qui che Mosè ebbe la rivelazione della Terra Promessa per il Popolo Eletto. Sempre secondo la tradizione religiosa, il profeta fu seppellito proprio su questo rilievo, ma non si conosce l’esatta posizione.

Grazie a questo mix mistico, il Monte Nebo è una delle attrazioni più visitate della Giordania. Oltre che un punto di pellegrinaggio, da qui si gode una vista splendida sulla valle del Giordano e la Terra Santa. Nei giorni più nitidi, da qui si può vedere la città palestinese di Gerico e persino Gerusalemme.

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Vista dal Monte Nebo

Visitare Jerash

Jerash lascia tutti a bocca aperta. Ho sentito più di una volta viaggiatori esclamare “…e pensare che volevamo tralasciarla dal nostro itinerario!”. In realtà, anche io avevo fatto un simile ragionamente mentre stilavo l’itinerario. Sarebbe stato un errore pazzesco, il sito archeologico romano di Jerash si è rivelato uno dei punti più belli del mio viaggio in Giordania.

L’antica Gerasa ospita insediamenti umani sin dai tempi del Neolitico, ma solo sotto l’impero romano è diventata un centro importante dell’allora Provincia di Siria. Nel corso dei secoli, però, è stata abbandonata e distrutta più volte. Fortunatamente, in epoca moderna si è deciso di ristrutturarla, tramutandola così nella seconda attrazione più visitata della Giordania, ovviamente dopo Petra.

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Le bellezze di Jerash

Visitare il punto più basso della Terra

Anzi, per essere precisi è il punto più basso della Terra libero da acque e ghiacci. Si trova sulle rive del già citato Mar Morto e tocca i -423 metri. Non lontano, a circa 405 metri sotto il livello del mare si trova anche il Museo del punto più basso della terra, una raccolta di informazioni e nozioni storiche sul Mar Morto e sulla storia antichissima di questo lembo di terra.

Proprio sopra il museo, si trova la grotta di Lot, dove secondo la Bibbia Lot e le sue figlie si sarebero rifugiati fuggendo dalla distruzione di Sodoma e Gomorra. Il piccolo antro è circondato da una chiesa bizantina in rovine. La vista da qua, una volta superata la ripida gradinata, è davvero fenomenale.

Fare il bagno nel Mar Rosso

Come vedete, qui invece ho usato l’espressione fare il bagno. Il Mar Rosso non è salato come il suo omologo già citato in precedenza, qui si può tranquillamente nuotare, fare snorkeling e immergersi per scoprire le bellezze del mondo sottomarino. Aqaba è un ottimo punto di partenza se volete godervi qualche giorno di sole.

Riguardo al come vestirsi in spiaggia, fate ciò che vi fa sentire a vostro agio. Le donne locali, così come molti uomini, non si spogliano al mare ma i costumi da bagno non sono vietati e nessuno verrà a darvi fastidio o a intimarvi di coprirvi.

Scoprire il punto dove Salomè danzò

La storia di Salomè e della sua danza è raccapricciante e affascinante allo stesso tempo. Fu, infatti, una principessa giudaica menzionata nella Bibbia in una vicenda dal risvolto macabro. La madre di Salomè, Erodiade, lasciò di punto in bianco il marito e andò a convivere con il cognato Erode Antipa, tetrarca della Galilea e della Perea – una regione della Palestina. Tra i tanti, il predicatore Giovanni Battista condannò questo comportamento giudicato all’epoca immorale. Erode Antipa, in tutta risposta, lo imprigionò nella fortezza di Macheronte, nell’attuale Giordania

Durante un banchetto, Salomè si prodigò in una danza splendida che però si rivelò fatale per il predicatore. Erode Antipa, infatti, chiese alla giovane cosa volesse in cambio dello spettacolo e lei, forse spinta dalla madre, chiese la testa di Giovanni Battista. Ovviamente fu accontenta.

Oggi a Macheronte restano solo delle rovine. Anche raggiungere la collina non è proprio facilissimo. Bisogna essere dotati di un mezzo proprio, qua non arrivano i mezzi. Dal Mar Morto ci si mette circa 45 minuti o un’ora per via delle salite ripide. Il panorama, però, ripagherà tutte le fatiche.

luogo dove salome danzò macheronte
I resti di Macheronte

8 pensieri su “Giordania: 10 esperienze da fare

  1. marina lo blundo ha detto:

    Nonostante si stata anch’io in Giordania, devo ammettere che alcune delle esperienze che hai fatto tu io non le ho vissute, tipo bere il vino Giordano o dormire nel Deserto del Wadi Rum. Sulle altre esperienze concordo che siano davvero eccezionali!

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  2. claudiaemattia ha detto:

    Ho nel cassetto il sogno di un viaggio in Giordania. Concordo con te che sono tutte esperienze assolutamente da fare e non vedo l’ora di essere lì per viverle.

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